In Sudan aperto zuccherificio che produrrà 50 milioni di litri di etanolo puro

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Il presidente sudanese Omar El Bashir ha inaugurato mercoledì scorso “la più grande zuccheriera regionale” ovvero la più grande raffineria di zucchero della regione.

A riferirlo l’agenzia sudanese News, SUNA. L’impianto – che raggiungerà la capacità produttiva complessiva di 450.00 tonnellate di zucchero raffinato entro l’anno 2014 – doveva essere inaugurata nel mese di aprile di quest’anno. Tuttavia, a causa delle sanzioni economiche degli Stati Uniti sulla regione, in vigore dal 1997, i proprietari della società non erano in grado di trovare un software essenziale per la lavorazione dello zucchero e l’inaugurazione è stata rinviata all’11 luglio. La compagnia saccarifera del Nilo, inoltre, produrrà 104 megawatt di elettricità, di questa la società ne consumerà solo il 50% per il funzionamento dell’impianto, sistemi di irrigazione e pompe, mentre il restante 50% verrà inviato alla società nazionale di elettricità. L’impianto, situato nello Stato del Nilo Bianco (Sudan centrale), a sud della capitale Khartoum, è in procinto di produrre 170.000 tonnellate di melassa, che verranno estratti 50 milioni di litri di etanolo puro. In un discorso in occasione di questa inaugurazione, il presidente al-Bashir ha detto che coloro che speravano in una primavera araba in Sudan sognare in pieno giorno. Focolai sporadici di studenti supportati dall’opposizione di Khartoum sono stati repressi dalla polizia antisommossa. Si trattava di studenti che protestano contro gli aumenti dei prezzi e le misure economiche adottate dal governo il mese scorso per compensare la perdita di circa il 75% dei ricavi dalla secessione del Sud Sudan e la cessazione delle esportazioni olio attraverso il Sudan.