I Tamil chiedono il ritiro dell’ esercito

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SRI LANKA – Colombo. In Sri Lanka, il principale partito Tamil ha chiesto il ritiro delle truppe governative nelle caserme di Jaffna, città cuore delle attività ribelli di un tempo, dopo la più pesante violenza etnica a partire dalla fine della guerra civile nel maggio 2009.

Circa 20 studenti sono rimasti feriti, sette dei quali sono dovuti ricorrere a cure ospedaliere, negli scontri con le forze di sicurezza all’università di Jaffna, che anno sottolineato le forti tensioni presenti nella regione.

IlTamil National Alliance (Tna) ha accusato le forze di sicurezza di aver innescato i disordini e l’assalto all’università per contrastare la commemorazione prevista dei guerriglieri delle Tigri Tamil sconfitti.

I giornalisti locali hanno riferito che molti colleghi sono stati picchiati dalla polizia e da personale della sicurezza in borghese.

La grande maggioranza degli studenti dell’università sono di etnia tamil che costituisce circa il 12 per cento circa dei 20 milioni di abitanti dello Sri Lanka.

I militari, quasi interamente di etnia singalese, hanno sconfitto le Tigri Tamil in una sanguinosa “resa dei conti” che ha attirato sul governo di Colombo le accuse di crimini di guerra da parte della comunità internazionale.