HONG KONG. Quanto è forte il movimento democratico?

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Il leader di Hong Kong Carrie Lam ha parlato alla radio Rhtk il 19 ottobre per sostenere l’uso della forza da parte della polizia in vista della nuova grande marcia antigovernativa a Hong Kong. Dopo una settimana di relativa calma, la marcia di oggi metterà alla prova la forza del movimento democratico.

In passato, migliaia di persone hanno sfidato la polizia e organizzato raduni di massa senza permesso, spesso pacifici all’inizio, ma violenti di notte.

Il fattore scatenante dei disordini a Hong Kong è stata la proposta, ormai ritirata, di consentire l’estradizione verso la Cina continentale, Taiwan e Macao.

Nam ha anche detto che la polizia ha usato la forza appropriata nel gestire le proteste, e sta rispondendo alla violenza dei manifestanti, nonostante le critiche alle tattiche usate.

Più di 2.600 persone sono state arrestate da quando le proteste si sono intensificate a giugno. Da allora, le richieste dei manifestanti sono andate ben oltre l’opposizione al disegno di legge sull’estradizione, per tenere conto delle più ampie preoccupazioni che Pechino stia erodendo le libertà concesse quando la Gran Bretagna ha restituito la città alla Cina nel 1997.

La Cina nega l’accusa e ha accusato gli Stati Uniti e la Gran Bretagna di aver incitato i disordini. La crisi della città cinese è la peggiore dalla consegna e rappresenta una sfida importante per il presidente cinese Xi Jinping.

La polizia ha rifiutato l’autorizzazione per la marcia di domenica, citando i rischi di violenza e vandalismo, che è aumentata nelle ultime settimane, quando i manifestanti vestiti da ninja hanno incendiato le stazioni della metropolitana, banche e negozi cinesi.

Human Rights Watch ha detto che la decisione della polizia sembra essere volta a dissuadere le persone dal partecipare.

Le precedenti dimostrazioni tenute il 18 ottobre sono state tranquille, con i manifestanti che hanno formato una catena umana lungo la rete metropolitana della città e molti che indossano maschere di personaggi dei cartoni animati in sfida al divieto di coprire i volti durante i raduni pubblici.

Maddalena Ingrao