Green Internet

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ITALIA – Roma 13/05/2015. Secondo il report Clicking Clean: A Guide to Building the Green Internet, pubblicato da Greenpeace, alcune tra le più grandi società IT come Apple, Facebook e Google guidano gli sforzi per alimentare la Rete solo grazie a fonti di energia rinnovabile.

La strada verso una Rete 100 per cento rinnovabile è ostacolata dall’opposizione di alcune importanti aziende elettriche e dalla crescente domanda di energia del settore. Secondo dati del 2011, se le infrastrutture digitali fossero uno stato sarebbero il sesto più grande consumatore di energia al mondo. Il consumo energetico di Internet è però in continuo aumento, trascinato dall’incredibile crescita di servizi di video streaming come Youtube o Netflix. Oggi oltre il 60 per cento del traffico Internet è usato per la visione di video in streaming, una percentuale che si stima possa arrivare al 76 per cento entro il 2018. Tra le compagnie prese in esame, Apple resta la più determinata nell’impegnarsi ad alimentare i propri data center con energia rinnovabile. Grazie agli investimenti degli anni passati e a quelli programmati per il prossimo futuro – tra cui un accordo da 850 milioni di dollari per alimentare le sue attività in California – Apple sembra essere in grado di raggiungere l’obiettivo di alimentare il proprio cloud per un altro anno con energia 100 per cento rinnovabile. Seguono Yahoo, Facebook e Google, rispettivamente con il 73, il 49 e il 46 per cento di energia da fonti rinnovabili. Greenpeace chiede a tutte le più grandi compagnie del settore Internet di sottoscrivere un obiettivo di lungo termine per alimentare ogni loro attività con energia 100 per cento rinnovabile, e di impegnarsi per una politica trasparente sui loro consumi energetici, permettendo a clienti e investitori di valutare i progressi fatti verso il raggiungimento di questo obiettivo.