Grecia in vendita

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GRECIA – Atene 03/09/2015. Il governo greco ha intenzione di porre in vendita una vasta gamma di beni come parte del suo piano di privatizzazione per reaizzare il suo piano di salvataggio.
Le azioni del governo nelle quattro banche più grandi del paese potrebbero anche essere incluse tra i beni in vendita, secondo i media greci usciti il 1 settembre.
Porti, porti turistici, aziende delle acque reflue, servizi pubblici, il castello di Corfù fanno parte dei beni posti in vendita. Il governo greco deve introitare 50 miliardi di euro con la vendita di questi beni per un fondo destinato a ricapitalizzare le banche greche e a investire in settori chiave dell’economia del paese.
Il 30 agosto, il governo greco ha annunciato la prima fase del piano, ma l’annuncio ha scatenato una reazione confusa dai mercati il ​​giorno successivo dopo l’uscita dell’elenco che contiene slo 9 beni in vendita. sono stati elencati solo nove beni; una lista più breve di quella pubblicata dall’ellenica Republic Asset Development Fund il 30 luglio precedente che comprendeva 23 beni.
Per ora, aeroporti regionali, operazioni presso l’aeroporto di Elliniko, l’Astir Palace Resort a Vouliagmeni, i terreni demaniali a Afandou a Rodi, il gestore della rete di trasporto del gas Dafse, le autorità portuali del Pireo e di Salonicco, due compagnie ferroviarie, la vendita di Rosco, e quote dell’Aeroporto internazionale di Atene.
Secondo il quotidiano greco Kathimerini, esiste la preoccupazione che la vendita dei beni non possa centrare l’obiettivo. Il Fondo monetario internazionale, nella sua revisione del piano di debito greco nel mese di luglio, infatti ha messo in guardia su una possibile evenutalità di fornte alle cattive condizioni dei mercati globali. L’offerta di azioni statali delle quattro maggiori banche della Grecia potrebbe generare l’interesse degli investitori. Le banche saranno ricapitalizzate nel quadro del piano di salvataggio, sono già circa 10 i milioni di euro già versati dai fondi di salvataggio, e le banche controllano una larga quota del mercato greco.
L’azera Socar starebbe negoziando l’acquisizione di una partecipazione del 66% nell’operatore della rete del gas Desfa con il versamento di 400 miioni di euro.