Goma sotto l’M23

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RDC  – Goma. Poche ore prima che i ribelli conquistassero  Goma, più di mille prigionieri sono evasi di prigione. Si è aperto un grosso problema di sicurezza e di convivenza, in una città “stanca della guerra”.

L’evasione di massa mette in evidenza le sfide che M23 deve affrontare ora che controlla la città.

Le forze Onu hanno detto che non potevano difendere la città, sostenendo di avere un mandato limitato.

Ma i ribelli hanno bisogno di garantire la sicurezza e di un’amministrazione efficiente, se volgiono guadagnarsi la fiducia della popolazione.

I prezzi del cibo stanno aumentando. Una misura di fagioli, un alimento di base, ora costa 1000 franchi congolesi (1.07 dollari), da 800 franchi una settimana fa, mentre la farina è a 500 franchi a misura, tutto questo in un Paese in cui l’80 per cento della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno.

La crisi del Congo potrebbe trascinare il cuore del continente africano in una guerra più ampia.

Le autorità della Repubblica democratica del Congo e gli esperti delle Nazioni Unite accusano il vicino Ruanda di sostenere e dirigere i ribelli, accusa fortemente negata da Kigali.

Eppure a Goma un milione di persone è pronto a dare ai ribelli la possibilità di riuscire dove l’amministrazione nazionale del presidente Joseph Kabila ha fallito.

Provincia del Nord Kivu, Goma, di cui è la capitale, ha vissuto due decenni di conflitto tra ribelli saccheggiatori, milizie varie e truppe governative che hanno razziato il territorio Rabbia popolare era cresciuta grazie al ritmo lento del governo nazionale e delle sue riforme. dei suoi abusi, della sua corruzione così ché M23 potrebbe anche trovare un “pubblico ricettivo”.

Il loro piano, semplicemente, è convincere gli amministratori locali a lavorare per loro.

La prima sfida: la sicurezza della città.