Gli USA in AIIB?

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di Luigi Medici  CINA – Pechino 15/11/2016. La Cina ha detto che sarebbe “buono” se gli Stati Uniti potessero entrare nell’Infrastructure Asian Investment Bank (Aiib).
Il South China Morning Post, riporta che il consigliere per la sicurezza nazionale del Presidente eletto Donald Trump, James Woolsey, ha definito l’opposizione dell’amministrazione di Obama alla creazione di Aiib «un errore strategico» in una lettera al giornale.
Aiib mira a promuovere la costruzione di infrastrutture in Asia e soddisfare la domanda di investimenti rilevanti. Si tratta di un istituto di sviluppo multilaterale aperto e inclusivo, secondo fonti ufficiali. «Sarebbe una buona cosa se gli Stati Uniti, la più grande economia del mondo, dovesse unirsi alla AIIB. Abbiamo tenuto questo atteggiamento fin dall’inizio», riporta il ministero degli esteri di Pechino.
Aiib, con sede a Pechino e formalmente costituita il 25 dicembre 2015, ha iniziato ad operare nel gennaio 2016; ha 57 membri e capitale autorizzato per un importo di 100 miliardi di dollari statunitensi. Aiib è un’istituzione multilaterale indipendente con le proprie regole e le procedure per l’approvazione di una nuova entrata: «La Cina non può prendere posizione a nome di altri membri AIIB».