L’annuale discordia su Yasukuni

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GIAPPONE – Tokyo 26/04/0216. Il ministro della Giustizia giapponese Mitsuhide Iwaki il 23 aprile ha visitato il Santuario Yasukuni a Tokyo, considerato un simbolo del passato militarista del paese dai paesi vicini.

Iwaki è il secondo membro del gabinetto Abe per fare un’offerta nel santuario scintoista durante il Festival di Primavera di quest’anno, dopo la visita del ministro degli Interni Sanae Takaichi avvenuta la sera precedente, riporta l’agenzia Kyodo News. Le visite dei membri di governo hanno provocato le critiche da parte della Corea del Sud e della Cina, paesi che hanno sofferto sotto il dominio coloniale giapponese, e sono state una fonte costante di tensioni diplomatiche tra i paesi. «Rendere omaggio a coloro che hanno sacrificato la loro vita per il paese è una cosa universale», ha detto Iwaki in una dichiarazione riportata da Kyodo, «Come venga fatto dipende dalla tradizione di un paese», ha aggiunto. Il 22 aprile scorso, quasi 100 parlamentari dei principali gruppi politici nipponici ha visitato il santuario; mentre il 21 aprile, Shinzo Abe ha inviato un albero come offerta al santuario per segnare l’inizio del festival in un gesto che sembrava essere diretto ad evitare nuovi attriti con i paesi vicini. Tuttavia, la Corea del Sud ha criticato il gesto e ha esortato il governo giapponese a compiere passi per far progredire le relazioni bilaterali. A Yasukuni si onorano coloro che sono morti per il Giappone tra la fine del XIX secolo e il 1945; tra di essi 14 leader, politici e militari, condannati come criminali di guerra nel Processo di Tokyo alla fine della Seconda guerra mondiale.