GIAPPONE. Tokyo avrà 105 F35 e maggiore potenza rispetto agli aerei cinesi

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Il Giappone ha ricevuto il via libera dagli Stati Uniti per accettare 105 F-35 Lightning II, contemporaneamente il Giappone ha annunciato una data per realizzare il proprio caccia. Il pacchetto, che si allinea al piano di approvvigionamento originale del 2018 stabilito dai giapponesi, comprende 63 F-35A convenzionali da decollo e atterraggio standard e 42 varianti di F-35 a decollo e atterraggio corto.

Secondo la Defense One, riporta War Is Boring, la vendita si aggirerà intorno ai 23 miliardi di dollari, e comprende anche oltre cento motori di ricambio e altre parti. I giapponesi, se decideranno di andare avanti con l’affare, avranno circa 147 F-35, che li renderanno il numero 2 tra i primi operatori dopo gli Stati Uniti e di fatto declasseranno il Regno Unito al terzo posto.

È interessante notare che il Giappone ha anche annunciato che avvierà un piano per creare un proprio caccia “fatto in casa”, che probabilmente sarà molto più economico da produrre e con tecnologie più standard.

Progettato per sostituire i caccia F-2 creati da Mitsubishi, il programma dovrebbe iniziare nel 2024 e ci vorranno circa cinque anni per produrlo.

La linea temporale della produzione giapponese impallidisce in confronto al processo di gestazione, che è stato il programma dell’F-35, che per la prima volta ha preso il volo come aereo X quasi vent’anni fa. Anche se il Giappone potrebbe produrre i propri aerei a tempo debito, non ha dimenticato il suo più grande alleato nella regione: i nuovi aerei saranno progettati per essere interoperabili con i sistemi militari americani.

«Il Giappone ha ora la più potente forza aerea dell’Asia», riporta il cinese Business Times. Il via libera dato dagli Stati Uniti il 9 luglio al Giappone per l’acquisto di 105 jet stealth Lockheed Martin F-35 Joint Strike Fighter per 23 miliardi di dollari dà alla Japan Air Self-Defense Force la capacità di annullare il vantaggio numerico di cui gode fina ad oggi la People’s Liberation Army Air Force, che gestisce circa 800 aerei da combattimento.

Di cui solo 50 sono i jet stealth J-20 monoposto e twinjet di Chengdu, l’equivalente cinese degli F-35. Il J-20, tuttavia, è inferiore all’F-35 nel combattimento aria-aria a causa del suo profilo meno stealth. Per questo, il J-20 è stato destinato ad attacchi a lungo raggio contro navi da guerra della Marina degli Stati Uniti.

Lucia Giannini