Riaccesi i reattori giapponesi

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GIAPPONE – Tokyo 22/04/2015. Il tribunale distrettuale della prefettura meridionale di Kagoshima ha autorizzato il 22 aprile il riavvio di due reattori della centrale nucleare di Sendai, rigettando la mozione fatta da parte dei residenti locali.

Riporta la notizia il canale televisivo nipponico Tbs, secondo cui la popolazione locale affermava la sottovalutazione dei rischi di catastrofi naturali e che l’ente gestore dell’impianto, la Kyushu Electric Power Co., non era in grado di fornire misure di evacuazione credibili.

La sentenza della Corte ha stabilito che entrambi i reattori della centrale nucleare di Sendai saranno accesi nel giugno 2015, dopo la loro “chiusura” per controlli di sicurezza a seguito del disastro del 2011 a Fukushima. La decisione non ha precedenti in quanto fino ad ora tutte le decisoni sono state contrarie alla riapertura: il 14 aprile, un altro tribunale giapponese aveva condannato il riavvio dei due reattori della centrale di Takahama, a causa proprio delle preoccupazioni per la sicurezza. La centrale di Sendai sarà la prima a riaprire dei 48 reattori nipponici attualmente “spenti” per manutenzione o per controlli di sicurezza. La questione dei reattori nucleari nipponici è quanto mai aperta: il 17 marzo la Nhk mandava in onda la notizia che tre reattori nucleari ormai obsoleti sarebbero stati smantellati per osolescenza. 

Si trattava dei reattori 1 e 2 reattori della centrale nucleare di Mihama, della Kepco nella prefettura di Fukui e il reattore numero 1 della Tsuruga Japan Atomic Power, sempre a Fukui.

Nello stesso periodo alti reattori venivano chiusi per gli stessi motivi e per la mancanza di sicurezza, dopo 40 anni di operatività: il reattore n° 1 della Shimane Chugoku Electric nell’omonima prefettura e il reattore n° 1 della Kyushu Electric Genkai nella prefettura di Saga.

Nei primi mesi del 2013 il Giappone ha introdotto nuove norme di sicurezza per i suoi impianti nucleari per prevenire il ripetersi del disastro 2011 di Fukushima: ogni stazione dovrà avere due centri di controllo, uno dei quali dovrà essere situato a distanza dall’impianto. Nel mese precedente, febbraio, altri due reattori ottenevano un certificato di “idoneità” per essere riaccesi, fornendo nuovo impulso alla pianificazione governativa della produzione di energia atomica, riportava l’agenzia di stampa Kyodo. Il primo ministro Shinzo Abe sta, infatti, cercando di far riprendere la produzione di energia atomica ritenuta essenziale per la crescita economica. I reattori 3 e 4 dell’impianto della Takahama della Kansai Electric Power Co., situati sulla costa del Mar del Giappone si andarono ad aggiungere ad altri due reattori sempre dell’impianto della Sendai Kyushu Electric Power Co.