GIAPPONE. Nasce la Saudi – Japan Vision 2030

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Il Giappone contribuirà alla ristrutturazione dell’economia dell’Arabia Saudita; allo stesso tempo, alle aziende giapponesi saranno concesse condizioni preferenziali nelle zone economiche speciali previste nel regno del Golfo.

Le iniziative sono state confermate dal ministro dell’Economia giapponese Hiroshige Seko e il suo omologo saudita Adel Fakeih il 14 marzo, riporta Sputnik. Il giorno prima, il primo ministro giapponese Shinzo Abe e il re saudita Salman bin Abdul-Aziz al-Saud hanno deciso di rafforzare la cooperazione bilaterale in un quadro soprannominato “Saudi – Japan Vision 2030”.

I due paesi si svilupperanno zone economiche speciali per attirare più investimenti giapponesi in Arabia Saudita, che sta cercando di trasformare la sua economia dipendente dal petrolio in mezzo a un forte calo dei prezzi del petrolio globali, riporta inoltre il Japan Times. Re Salman ha visitato il Giappone come parte del suo tour asiatico in corso da un mese, che prevede soste in Malesia, Indonesia, Cina, Giappone, Brunei e Giordania.

Riad è interessata a una maggiore partecipazione degli investitori giapponesi nella privatizzazione delle aziende statali saudite; la cooperazione con il Giappone mira ad agevolare la liberalizzazione e diversificazione dell’economia saudita, Tokyo è interessata a questa collaborazione perché otterrà l’accesso al mercato saudita; inoltre, il Giappone avrà accesso ad altri mercati sulla penisola arabica, che conta più altri 18 milioni di persone.
Il Giappone ha un bisogno disperato di greggio e delle risorse minerarie prodotte in Arabia Saudita e Tokyo sarebbe pronta ad investire nel settore, comprese le nuove tecnologie. Prima di tutto, Tokyo vuole investire nella produzione di gas naturale liquefatto in Arabia Saudita, per dare un impulso al settore della costruzione navale giapponese.

Incentivi fiscali e procedure doganali agevolate permetteranno al Giappone di sviluppare fabbriche e centri di ricerca e sviluppo in Arabia Saudita: il Fondo sovrano saudita e la società nipponica di telecomunicazioni Softbank stanno lavorando per creare un fondo di investimento tecnologico da miliardi di dollari.

Anche l’economia giapponese è in stasi da lungo periodo e Tokyo cerca di incrementare l’esportazione e gli investimenti, in nuovi mercati esteri: Toyota avrebbe lanciato la formazione del personale in Arabia Saudita e intende costruire un impianto di produzione.

In totale, ci sono nove campi di cooperazione, compresa l’energia, l’industria manifatturiera, della medicina, delle infrastrutture sociali, gli investimenti e le finanze per un totale di 30 progetti comuni.
Molti paesi si stanno allontanando dalla globalizzazione verso iniziative regionali, la cooperazione nippo-saudita va in questa direzione.

Anna Lotti