GIAPPONE. Gruppo d’attacco nipponico alle esercitazioni contro Pyongyang

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Il Giappone ha inviato la sua più grande nave da guerra alle esercitazioni congiunte tra Usa e Corea del Sud guidate dalle tre portaerei degli Stati Uniti vicino alla penisola coreana.

«Il Giappone invierà una delle sue grandi porta elicotteri che si unirà a tre portaerei statunitensi per le esercitazioni in acque vicine alla penisola coreana», riportava VoA il 10 novembre.  Il Giappone ha inviato una delle sue due portaelicotteri e due navi di appoggio alle esercitazioni iniziate col 12 novembre nel Mar del Giappone e nel Mar Cinese orientale, secondo la Maritime Self Defense Force del Giappone. Le manovre saranno le prime in un decennio che vedono tre gruppi di attacco guidati da portaerei Usa. Le tre portaerei sono l’Uss Ronald Reagan, Nimitz e Theodore Roosevelt.

Simili esercitazioni navali sono volte a inviare un forte segnale a Pyongyang per dimostrare che gli Stati Uniti d’America hanno la capacità di mobilitare rapidamente una potente forza militare. Le tre portaerei da 100.000 tonnellate trasportano un totale di circa 200 velivoli, compresi i jet da combattimento F-18. L’ultima volta che tre gruppi di attacco americani hanno partecipato ad esercitazioni congiunte nel Pacifico Occidentale è stato nel 2007 nei pressi di Guam.

Riporta l’agenzia giapponese Kyodo che i capi di stato maggiore della Corea del Sud hanno dichiarato che l’esercitazione, della durata di quattro giorni, della forza di attacco è «volta a rafforzare la deterrenza contro le minacce nucleari e missilistiche della Corea del Nord».

I tre gruppi navali entreranno successivamente nell’area di esercitazione nelle acque internazionali ad est della penisola coreana durante il fine settimana, e dal 13 novembre opereranno insieme.

Inoltre, saranno mobilitate anche 11 navi statunitensi classe Aegis e sette navi da guerra sudcoreane, accanto alle nipponiche.

In un commento pubblicato l’11 novembre, la Korean Central News Agency, vengono accusati gli Stati Uniti per «l’aumento della tensione militare nella regione Asia-Pacifico (…) Gli sforzi degli Stati Uniti per espandere la loro influenza militare in Asia-Pacifico e il movimento di grandi potenze vicine per contenere la tensione militare, aumentano la corsa agli armamenti nella regione ogni giorno che passa».

Tommaso dal Passo