Giappone, deflazione in corso, tiene l’export

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GIAPPONE. Tokyo. Scende dell’1,7% rispetto al mese di ottobre la produzione industriale del Giappone, a riferirlo in una nota il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria giapponese. Il dato è ben al di sotto delle attese degli analisti che avevano stimato un valore pari a -0,5%. Su base annuale si è registrato un calo del 5,8% a fronte di attese pari a -4,6%.

Lo stesso Ministero ha comunicato anche il dato relativo alle Vendite al Dettaglio che a novembre sono apparse in crescita dell’1,3% su base annuale. Il dato è migliore rispetto al valore stimato dagli analisti pari a +1,1%. Giù, anche se di poco, il dato relativo all’inflazione nel mese di novembre dove il “core“ ha fatto segnare un calo dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dati Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni giapponese. Tale circostanza conferma come il problema “deflazione” sia ancora lontano da una soluzione. Il dato è comunque in linea con le attese. La stessa rilevazione nell’area di Tokyo nel mese di dicembre è invece apparsa in calo dello 0,5%, anch’essa in linea con l e attese.

Sempre dal Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni fanno sapere che il tasso di disoccupazione è apparso in calo dello 0,1% rispetto al mese precedente attestandosi al 4,1% dal precedente 4,2%. Il dato è apparso migliore delle attese che lo prevedevano invariato. I Consumi, deludono le aspettative crescendo dello 0,2% rispetto ad un valore stimato pari a +0,7%.
L’Indice PMI Manifatturiero Nomura/JMMA, infine, si è attestato a dicembre a quota 45 dai precedenti 46,5 punti. Un valore inferiore a 50 è sintomo di contrazione del settore. In evidenza tra i singoli titoli quelli delle società esportatrici grazie al progressivo indebolimento dello yen nei confronti delle altre principali valute.