Crisi diplomatica e finanziaria tra Giappone e Corea del Sud

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Giappone corea dl Sud hanno deciso di non rinnovare degli accordi currency swap de valore di 57 miliardi di dollari destinati a proteggere le loro economie dalla crisi finanziaria.

Entrambi i due Paesi hanno tenuto a precisare che il mancato rinnovo non è legato alle dispute territoriali che li vedono protagonisti. Il mancato rinnova sarebbe al contrario derivato dalle notizie del mercato statunitense e dalla crisi greca. Resta comunque il dubbio sulla decisone che mette in crisi una prassi consolidata di accordi bilaterali che non hanno mai tenuto conto dei dissapori diplomatici e politici. IL valore degli accordi ancora in piedi tra id ue Paesi resterà fisso a 13 miliardi di dollari  dopo essere  balzato a 70 miliardi.

Ben poca cosa è stata la reazione dei mercati internazionali alla notizia, il tasso di cambio tra le due monete e quello con il dollaro non è mutato di molto.

La prassi di espandere tali accordi nasce dalla paura di ripetere la profonda crisi che colpì l’Asia, e la Corea del Sud inarticolate, nel 1997-1998. Gli accordi ancora in vigore, fanno sapere i due attori potranno essere tranquillamente espansi in un secondo momento. Nel tentativo di tranquillizzare i mercati sull’operazione, il ministero delle finanze giapponese ha fatto informalmente trapelare la notizia di possibili acquisti di bond sudcoreani da parte del suo governo.