Okinawa non vuole nuove basi USA

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GIAPPONE – Tokio. 15/02/14. Caroline Kennedy ambasciatore degli Stati Uniti in Giappone ha incontrato il governatore di Okinawa, mercoledì, nel tentativo di migliorare i legami bilaterali con la regione meridionale tesi da circa 17 anni.

Centinaia di manifestanti con slogan che dicevano: “via le basi USA” hanno salutato la signora Kennedy al suo arrivo a Okinawa, regione che ospita decine di migliaia di truppe statunitensi e ha sul suo territorio circa i tre quarti delle strutture militari in Giappone.
La signora Kennedy ha incontrato Hirokazu Nakaima, governatore di Okinawa, che ha recentemente acceso le speranze di una possibile fine ai 17 anni di controversie, approvando il trasferimento di una base navale degli Stati Uniti da un centro di Nago a una posizione più remota verso il nord dell’isola. La mossa proposta, che gli Stati Uniti descrivono come la chiave per la difesa regionale, è una questione fondamentale che ha prodotto tensioni nelle relazioni bilaterali tra le due nazioni, vista anche l’opposizione della gente del posto .
Conferma ancora la forte resistenza dell’isola alla delocalizzazione che si rifletteva recentemente nella rielezione del sindaco di Nago, un dichiarato oppositore dei piani, il mese scorso, mentre i residenti anche intentato una causa contro l’approvazione del governatore della scorsa settimana. Ma il Governatore giapponese ha approva il trasferimento della base militare statunitense di Okinawa il 27 Dicembre 2013.

Le capacità diplomatiche della sig.ra Kennedy saranno messe alla prova a Okinawa che arriva in un momento di maggiore tensione nella regione in seguito ai recenti scontri di alto profilo tra il Giappone e la Cina sulle isole contese non lontano da Okinawa. Nel frattempo in un editoriale del Ryukyu Shimpo, un giornale con sede a Okinawa ha esortato la sig.ra Kennedy a terminare il suo «dominio coloniale militare».
E ha aggiunto: «Ci auguriamo che la vostra visita a Okinawa contribuirà a cambiare la politica per consentire al governo di abbandonare il trasferimento [ … ] e per spostare la base di Futenma fuori di Okinawa».