Rinviata la revisione dell’articolo 9

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GIAPPONE – Tokyo 26/06/2016. Il primo ministro Shinzo Abe ha detto che sarebbe stato difficile al momento rivedere l’articolo della costituzione sulla rinuncia agli armamenti.

L’articolo 9 della Costituzione fa espressa rinuncia alla guerra e, se interpretata letteralmente, vieta il mantenimento di forze armate, anche se le forme armate nipponiche, chiamata Self-Defence Forces, hanno più di 200mila uomini e sono dotate di armamenti ad alta tecnologia. La revisione della Costituzione è uno degli obiettivi politici chiave del partito liberaldemocratico di Abe (Ldp). «Stiamo già chiarendo la nostra opinione sulla Costituzione, ma è il Parlamento che deve fare una proposta a questo riguardo, cioè su che parte della costituzione dovrebbe essere cambiata», ha detto Abe in un dibattito televisivo, riporta Channel news Asia «In questo senso, nessun accordo è stato raggiunto di alcun tipo, e credo che sarà difficile nelle attuali circostanze rivedere l’articolo 9». La bozza di proposta di revisione del Ldp, presentata nel 2012, fa ancora rinuncia alla guerra, ma prevede il mantenimento delle forze di difesa nazionale e dice che il Giappone deve essere in grado di esercitare il diritto di autodifesa, allentando il vincolo costituzionale sulle attività militari. Un sondaggio di Asahi Shimbun di maggio scorso ha mostrato che il 68 per cento dei giapponesi vuole mantenere immutato l’articolo 9. Una modifica formale della costituzione richiede l’approvazione di due terzi di entrambe le camere del parlamento, nonché una maggioranza in un referendum confermativo. I sondaggi elettorali davano il 24 giugno, la coalizione dominante di Abe per vincente con una maggioranza dei due terzi nella camera alta alle elezioni di luglio in cui sarà rinnovata la metà dei 242 seggi della Camera. La coalizione Ldp e Komeito, ha già una maggioranza dei due terzi nella camera bassa.