GIAPPONE. Abbatteremo i missili di Kim

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Il Giappone potrebbe intercettare legalmente un missile nordcoreano diretto verso Guam, ha dichiarato il ministro della Difesa nipponica Itsunori Onodera il 10 agosto. Secondo quanto riporta l’agenzia Kyodo, Onodera ha detto a una commissione parlamentare della Dieta che il Giappone sarebbe stato autorizzato a colpire un missile diretto verso il territorio del Pacifico Usa se fosse rilevata una minaccia esistenziale per il Giappone, riporta Kyodo. Si tratta, quindi, di una ripetizione della posizione ufficiale del governo giapponese.

Gli esperti dicono però che il Giappone non ha attualmente la capacità d’intercettare un missile che volasse sul suo territorio diretto a Guam.

Nel frattempo la Corea del Nord ha attaccato il presidente Donald Trump sempre il 10 agosto, definendolo «poco ragionevole», annunciando un piano dettagliato per lanciare una salva di missili verso Guam,  territorio statunitense.

Il lancio diretto all’isola, una delle principali fortificazioni militari statunitensi, dovrebbe «mandare un avvertimento cruciale» poiché «solo la forza bruta» avrebbe avuto effetto sul leader americano, ha detto Pyongyang.

La dichiarazione nordcoreana è arrivata dopo che Trump si era vantava su Twitter che l’arsenale nucleare americano era «molto più forte e più potente di prima».

In precedenza, Trump ha stupito il mondo con un messaggio diretto a Kim Jong-Un, che sembrava prendere in prestito concetti e parole dall’arsenale retorico di Pyongyang, dicendo che la Corea del Nord  dovrà affrontare «fuoco e furia come il mondo non ha mai visto».

La guerra di parole sui programmi nucleari e missilistici di Pyongyang sta aumentando rischi e le paure che un errore di calcolo possa portare a conseguenze catastrofiche sulla penisola coreana e sull’intero scenario.

A luglio, la Corea del Nord ha condotto due test Icbm, capaci di colpire la terraferma americana. Le parole «fuoco e furia» di Trump sono «un carico di sciocchezze», ha dichiarato il generale Kim Rak-Gyom, comandante delle forze missilistiche nordcoreane, secondo Kcna.

«Il dialogo non è possibile con un ragazzo senza criterio», ha aggiunto il generale.

I militari completeranno il piano di attacco di Guam entro la metà di agosto e lo sottopongono a Kim Jong-Un per le sue valutazioni 

Saranno lanciati quattro missili contemporaneamente che supereranno le prefetture giapponesi di Shimane, Hiroshima e Koichi per arrivare a Guam, dopo un volo di 17 minuti e 45 secondi, ed impattare appena al di fuori delle acque territoriali statunitensi. L’isola di Guam ha una base strategica statunitense, che ospita bombardieri a lungo raggio, aerei militari e sottomarini, dispiegati per le esercitazioni sui cieli e sui mari vicini alla Corea del Nord.

Maddalena Ingrao