Tripoli, via gli ex funzionari di Gheddafi

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LIBIA – Tripoli. 8/5/13. La  pressione delle milizie sul Congresso Generale Nazionale possono cantare vittoria, passa il disegno di legge che mette alla berlina gli ex servitori di Gheddafi, fuori dalla cosa politica. Il disegno di legge potrebbe andare a toccare anche i ministri attualmente in carica tra cui il Primo Ministro Dr Ali Zidan e lo stesso presidente del Congresso Mohamed Magharief. 

 

Il Dr Zidan per esempio era un diplomatico prima di unirsi all’opposizione nel 1980. Il testo della legge adottata non è chiaro su cosa succederà ai membri attualmente in carica. Mohammed Magharief, nell’era di Gheddafi era un ambasciatore, anche se poi fu mandato in esilio nel 1980, ovvero quando divenne una figura di spicco nel gruppo di opposizione più antica della Libia. La legge potrebbe essere retroattiva, ovvero colpire i 40 membri del Consiglio (parlamento).

Dopo mesi di discussioni, il 28 aprile, i membri delle milizie armate hanno assediato il ministero degli Esteri di Tripoli, e due giorni dopo il Ministero della Giustizia, per chiedere la rimozione dei funzionari che in precedenza avevano lavorato per Muammar Gheddafi. Le stesse Milizie hanno bloccato la settimana scorsa anche i Ministeri dell’Interno, delle Finanze, e dell’energia elettrica. Il voto di Domenica è stato trasmesso in diretta dalla televisione di stato. Per far sì che il disegno diventasse legge ci volevano i due terzi dei voti più uno e infatti alla fine ha avuto il sostegno di 164 membri del congresso su 200 membri. Il cielo di Tripoli, dicono alcuni testimoni, sono stati tempestati di spari a festa. Secondo la legge, chi ha tenuto un posto di funzionario chiave tra il 1969 e il 2011 dovrebbe essere escluso dal governo. Spetterà a una commissione speciale impostare e applicare la la nuova legge.