Scontri al campo Shufat, Gerusalemme

67

ISRAELE – Gerusalemme 08/10/2015. «Continuano gli scontri tra i giovani e le forze di occupazione nel campo profughi Shu’fat a nord-est di Gerusalemme occupata» così recita un tweet della testata al Quds delle 16:50.

Gli scontri sono scoppiati dopo l’arresto effettuato dallo Shin Bet di Subhi Abu Khalifa, 19 anni (a sinistra), identificato come l’assalitore di un cittadino israeliano a Gerusalemme l’8 ottobre. Abu Khalifa, residente nel campo profughi di Shuafat, non ha precedenti criminali. Circa 80mila persone vivono a Shuafat, campo sovraffollato nel nord est della capitale israeliana. I primi rifugiati sono stati trasferiti in questo campo dal quartiere ebraico della Città Vecchia, dopo la guerra dei Sei giorni, e il sito aveva solo 450 unità abitative. Nel corso del tempo, i rifugiati si sono spostati verso est, verso le colline circostanti, in cui la maggior parte degli edifici residenziali del campo sono stati oggi costruiti senza infrastrutture adeguate. Ai residenti è stato accordato lo statuto speciale di rifugiato secondo la definizione delle Nazioni Unite, e la zona in cui vivono non è sotto la giurisdizione municipale di Gerusalemme ma spetta all’Unrwa.