Polizei Scharia Deutschland

113

GERMANIA – Berlino 08/09/2014. La “Polizia della Sharia” appare in Germania. Nel Bund del Nord Reno-Westfalia, infatti, è in azione la polizia islamica di morale pubblica.

In estrema sintesi il salifismo postula che la Sharia sia superiore a tutte le leggi secolari perché emana da Allah, l’unico legislatore legittimo, e quindi è giuridicamente vincolante per tutta l’umanità. Secondo la loro visione del mondo, la democrazia è uno sforzo per elevare la volontà degli esseri umani al di sopra della volontà di Allah. Un gruppo di radicali musulmani ha cominciato far rispettare la legge islamica per le strade di Wuppertal, città del Nord Reno-Westfalia, lo stato con la più grande popolazione musulmana in Germania. In pratica, le autorità tedesche e lo stato di diritto federale vengono sfidati da gruppi di giovani islamisti, che indossano gilet arancioni catarifrangenti con su scritto “Polizia della Sharia”, che hanno dichiarato il centro di Wuppertal una “Sharia Controlled Zone”, come rfecitasno i castelli da loro apposti per le vie della città. Questi autonominati guardiani salafiti della morale pubblica hanno distribuito volantini gialli che spiegano il codice di condotta islamico nelle zone “Sharia controlled”della città. Dopo la denuncia degli abitanti, la polizia ha intensificato la sua presenza nel centro di Wuppertal, istituendo un numero verde per consentire ai cittadini di segnalare ogni possibile attività criminale. Le autorità locali, tuttavia, appaiono incerti su come procedere. Più di una dozzina di islamisti di età compresa tra 19 e 30 anni sono ora sotto inchiesta con l’accusa di “assemblea illegale”. Ma gli indagati non sono stati arrestati e la polizia dice di non avere l’autorità legale per confiscare i giubbotti arancioni, anche se impersonare un agente di polizia è un crimine. Per la procura di Wuppertal: «La semplice spiegazione delle regole religiose non è un crimine». In un’intervista andata in onda sulla Zdf, il direttore
dell’intelligence nazionale per il Nord Reno-Westfalia, Burkhard Freier, i salafiti tedeschi sarebbero sempre più inclini a usare la violenza per raggiungere i loro obiettivi, e molti hanno viaggiato in Iraq o in Siria per essere addestrati al combattimento. Nel giugno del 2014, circa 400 salafiti si sono incontrati per una festa nel quartiere Tannenbusch di Bonn ascoltando sermoni da alcuni dei predicatori salafiti più radicali della Germania. La polizia dice che lo scopo della riunione era quello di raccogliere fondi e reclutare volontari per il jihad in Siria. Dopo l’evento, gruppi di giovani salafiti hanno cominciato far rispettare la legge della Sharia a Bonn, costringendo le donne a indossare il velo. In un caso, hanno picchiato un adolescente perché beveva alcolici durante una festa. L’audacia delle azioni salafite a Wuppertal, tuttavia, ha scioccato il pubblico tedesco. I politici tedeschi hanno risposto duramente: «La Sharia non sarà tollerata in terra tedesca», ha detto il ministro dell’Interno Thomas de Maizière, «Nessuno può pretendere di abusare del buon nome della polizia tedesca»; secondo il ministro della Giustizia Heiko Haas, la Germania è uno Stato di diritto: «Il solo stato – e non l’autoproclamata polizia della Sharia – è responsabile dell’attuazione delle norme (…) Una cosa è certa: noi non tollereremo un sistema di giustizia parallelo e illegale». Nel frattempo, il processo a quattro salafiti, accusato di aver messo una bomba alla stazione centrale di Bonn nel dicembre 2012 e di aver tentato di uccidere un attivista anti-Islam a Leverkusen marzo 2013, sta per iniziare a Düsseldorf, capitale del Nord Reno-Westfalia. Le autorità temono che il processo, che potrebbe durare anche due anni, possa provocare violenti scontri tra salafiti e neo-nazisti residenti nello stato. Uno di questi gruppi, Die Rechte (La Destra), ha appena fondato un proprio gruppo di vigilantes chiamato Stadtschutz Wuppertal (Guardie di città di Wuppertal), teso proprio a combattere la Polizia della Sharia, sulla falsa riga di quanto fatto a Dortmund. Il messaggio implicito alle autorità tedesche è che se non riescono a fermare i vigilantes salafiti, quelli neonazisti faranno il lavoro per loro.

 

CONDIVIDI
Articolo precedenteFatta la giunta per Podgorica
Articolo successivoCala il Brent