GERMANIA. Messe in gabbia le neonaziste Aquile del Nord

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La Germania vieta il gruppo neonazista Nordadler.

Si tratta del terzo bando di un gruppo di estremisti di destra in Germania, finora, quest’anno. La polizia ha fatto irruzione in quattro Land federali in cui si sospetta la presenza di membri del gruppo neo-nazista chiamato Nordadler (le Aquile del Nord) che è stato dichiarato fuorilegge il 23 giugno dal ministero degli Interni tedesco.

La polizia, riporta Dw, ha effettuato quattro incursioni contro il gruppo negli stati federali tedeschi della Renania Settentrionale-Vestfalia, Sassonia, Brandeburgo e Bassa Sassonia.

Il ministero degli Interni ha annunciato il bando su Twitter, dicendo che il gruppo operava principalmente online: «Anche l’estremismo di destra e l’antisemitismo non hanno posto su Internet».

Il Ministero ha detto che il gruppo perseguiva un’ideologia nazionalsocialista e che operava anche sotto altri quattro nomi, che fanno tutti riferimenti in stile Nsdap al Volk (popolo) o all’etnicità tedesca: “Völkische Revolution” (Rivoluzione popolare), “Völkische Jugend” (Gioventù popolare), “Völkische Gemeinschaft” (Comunità popolare) e “Völkische Renaissance” (Rinascimento popolare).

Il Ministero ha detto che i membri del gruppo estremista di destra hanno professato la loro fedeltà ad Adolf Hitler e ad altri importanti rappresentanti del regime nazista e hanno usato i simboli e il linguaggio del regime nazista.

Ha detto che Nordadler stava pianificando un progetto di insediamento nazionalsocialista con persone che la pensavano come loro nelle aree rurali. Nel 2018, dopo incursioni separate contro il gruppo, il presunto fondatore di Nordadler aveva detto all’emittente pubblica Ndr che si considerava un nazista e che il gruppo stava considerando di attaccare i politici. La procura federale annunciò all’epoca che il gruppo aveva cercato di procurarsi armi, munizioni e materiale esplosivo.

Secondo il Ministero, si tratta del ventesimo divieto di un’associazione estremista di destra da parte delle autorità federali e il terzo quest’anno.

A gennaio è stato vietato “Combat 18” e a marzo è stato vietato il “Geeinte Deutsche Völker und Stämme” (Popoli e tribù tedesche unite).

Anna Lotti