GEORGIA. Tbilisi farà parte della NATO, nonostante Mosca

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Durante una visita in Georgia, il segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg ha detto ancora una volta che il paese del Caucaso meridionale alla fine si unirà all’Alleanza atlantica, nonostante l’opposizione del Cremlino. Stoltenberg era a Tbilisi il 25 marzo per una serie di riunioni con l’amministrazione georgiana e per assistere alle esercitazioni militari congiunte Nato-Georgia.

Parlando a fianco del primo ministro Mamuka Bakhtadze, ha detto che i 29 Stati membri della NATO hanno «detto chiaramente che la Georgia diventerà membro della Nato».

«Continueremo a lavorare insieme per preparare l’adesione della Georgia alla Nato», ha detto Stoltenberg, aggiungendo che nessun paese ha il diritto di influenzare la politica delle porte aperte dell’Alleanza atlantica, riporta Rferl. «Non accettiamo che la Russia o qualsiasi altra potenza possa decidere cosa possono fare i membri», ha detto il segretario Generale.

Bakhtadze ha detto che «l’appartenenza alla Nato è la scelta del popolo georgiano». In un vertice del 2008 a Bucarest, la Nato ha concordato che la Georgia ne diventi membro, ma non è stata fissata una data precisa, anche se la prospettiva di adesione del paese è stata riconfermata ad ogni vertice da allora.

Il paese caucasico, che conta circa 3,7 milioni di persone, ha combattuto una breve guerra con la Russia nell’agosto 2008, e la presenza militare di Mosca sul territorio del paese aggiunge tensioni nella regione. Dopo la guerra, la Russia ha lasciato migliaia di soldati nelle regioni separatiste della Georgia: Ossezia del Sud e dell’Abkhazia, riconosciute come paesi indipendenti.

A Tbilisi, Stoltenberg ha avuto colloqui con il presidente georgiano Salome Zurabishvili, durante i quali ha salutato l’impegno della Georgia per le riforme. Il capo della Nato ha inoltre ribadito il sostegno degli alleati all’integrità territoriale e alla sovranità della Georgia.

Le esercitazioni militari congiunte della durata di 12 giorni, che si svolgono presso il Centro Nazionale di Addestramento di Krtsanisi vicino Tbilisi, vedono la partecipazione di circa 350 soldati provenienti da 24 Stati membri della Nato e paesi partner e dureranno fino al 29 marzo.

Anna Lotti