Nuovi visti da Mosca per Tblisi

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GEORGIA – Tblisi. 21/01/14. Per la prima volta dal 2006 la Russia ha iniziato a rilasciare “visti di lavoro” ai cittadini georgiani, cominciando dal settore trasporti, per lavorare nella RF.

Nella prima fase, tali visti saranno rilasciati a circa un migliaio di autisti georgiani che sono autorizzati e qualificati per il trasporto merci e trasporto passeggeri. L’accordo prevede di riprendere il traffico automobilistico su larga scala, per trasporto merci/animali e il trasporto di passeggeri. La sigla è avvenuta durante i negoziati a Praga tra il rappresentante speciale del primo ministro georgiano per la risoluzione dei rapporti con la Federazione russa e il vice ministro degli Esteri russo.

Il primo accordo è stato fatto nel 2012, quando Mosca ha permesso agli autisti georgiani di effettuare viaggi in autobus regolari da Tbilisi verso la capitale dell’Ossezia del Nord. L’accordo è solo un piccolo passo verso la normalizzazione dei rapporti tra i due stati. Per i georgiani si tratta di una grande opportunità economica visto che in alcune città vi è oltre il 50% della disoccupazione.

Il sito dell’Agenzia per Ground Transportation sotto il Ministero delle Finanze georgiane ha già pubblicato i dettagli di come fare per ottenere il visto ed ha pubblicato il modulo da compilare che esordisce con: «Vorrei portare il merci / passeggeri sui mezzi di trasporto sul territorio della RF». Il traffico veicolare internazionale tra RF e la Georgia era regolato dall’accordo sul Trasporto dei veivoli del 3 febbraio 1994, firmato durante la visita del Presidente Eltsin a Tbilisi. Ma la Russia aveva chiuso unilateralmente il contratto e aveva annullato il traffico automobilistico con la Georgia nell’ottobre 2006. È stato un momento di marcato deterioramento delle relazioni russo -georgiana, dopo che i cittadini russi erano stati arrestati con l’accusa di essere coinvolti con l’Intelligence Service.

Dal 2006 ad oggi dunque i camionisti georgiani non potevano transitare nel territorio della federazione russa, perché rischiavano di essere accusati di spionaggio, ora con la ripresa del dialogo la Georgia spera di poter incrementare il numero di visti per motivi di lavoro verso Mosca. A essere favorito da questa nuova ondata di flussi le esportazioni di prodotti agricoli georgiani verso la Russia. Tutto questo è stato reso possibile grazie al processo di “progressivo riscaldamento dei rapporti ” dopo il cambiamento di potere in Georgia .