A Libreville torna un po’ id normalità

233

GABON – Libreville 06/09/2016. In Gabon torna la clama ma il candidato dell’opposizione Jean Ping si è autoproclamato presidente.

«Io sono il presidente», ha detto Ping una conferenza stampa dopo essere stato liberato dalla forzata permanenza nel suo quartier generale, che era stato circondato dalle forze di sicurezza del Gabon. «Tutto il mondo sa chi è il Presidente della Repubblica: sono io, Jean Ping. Il nostro paese si sta muovendo verso il caos (…) La pace può avvenire solo se la verità delle urne viene ripristinato e rispettato». Cinque persone sono morte nei disordini e oltre 1100 arresti sono stati fatti dalla proclamazione della vittoria di stretta misura dell’uscite Alì Bongo. Ping ha invitato la comunità internazionale ad intervenire. Il traffico è ripreso in questi giorni a Libreville, alcuni negozi hanno riaperto e i cittadini fanno la fila. Emittenti televisive, supermercati, negozi e case sono stati saccheggiati nel paese. La dinastia dei Bongo ha cercato invano di comprare il dissenso ma la caduta dei prezzi del petrolio, a lungo dominato da Total e Shell, hanno portato a tagli di bilancio in un paese dove la gran parte dei cittadini non hanno goduto della ricchezza petrolifera. Ping, un ex diplomatico e presidente della Commissione dell’Unione africana, è un politico del Gabon, sposato con la figlia di Omar Bongo, Pascaline, ma poi fupriscitop dal clan politico nel 2014.