FRANCIA. Perquisizioni in 76 moschee “separatiste”. Rischio chiusura

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Le autorità francesi stanno per ispezionare 76 moschee in tutto il Paese, in un’azione senza precedenti contro il “separatismo”, ha annunciato il 3 dicembre il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin. «76 moschee sono ora sospettate di separatismo», ha twittato Darmanin, «Nei prossimi giorni saranno effettuati controlli su questi luoghi di culto. Se mai questi dubbi saranno confermati, chiederò la loro chiusura». Si tratta di 16 strutture a Parigi e 60 nel resto del paese.

Il governo francese, riporta Dw, sta lavorando ad una legge contro il separatismo, che è diretta contro l’islamismo radicale e che dovrebbe discussa la prossima settimana. Il disegno di legge prevede un giro di vite contro l’istruzione a domicilio e la graduale eliminazione degli imam formati all’estero. Il presidente Emmanuel Macron ha promesso di combattere l’islamismo radicale nei luoghi in cui i giovani vulnerabili potrebbero incontrarlo – nelle moschee radicali, per strada o online. I recenti episodi tragici hanno riacceso l’attenzione sull’islamismo radicale in Francia. In ottobre, un insegnante di scuola, Samuel Paty, è stato decapitato da un presunto islamista vicino a Parigi dopo che Paty aveva mostrato delle caricature del Profeta Maometto; nello stesso mese, tre persone sono state uccise a coltellate nella città di Nizza.

La Francia ospita la più grande popolazione di musulmani in Europa e l’Islam è la seconda religione praticata nel Paese dopo il cattolicesimo.

Il governo del presidente Macron ha risposto ai diversi attacchi terroristici con la promessa di reprimere quello che è stato definito “il nemico interno”, riporta Trt.

L’opposizione dice che il governo di Macron sta sfruttando l’ondata di violenza per intensificare la sua controversa posizione anti-musulmana. I francesi di origine araba sono impegnati nei valori francesi della laicità, eppure sono stigmatizzati e si sentono esclusi a causa dell’origine etnica dei loro nomi, ha mostrato un recente sondaggio d’opinione condotto dal quotidiano Arab News in collaborazione con YouGov, una società di ricerca su internet: secondo questo sondaggio, il 51% degli intervistati si sente escluso dalla società francese.

Lucia Giannini