FRANCIA. Parigi scarcera 450 detenuti radicalizzati entro il 2019

177

Quasi 450 detenuti radicalizzati saranno rilasciati entro la fine del 2019, tra cui una cinquantina di “terroristi islamici”, ha dichiarato Nicole Belloubet, ministro della Giustizia francese (foto piccola): «Abbiamo circa 500 prigionieri radicalizzati come terroristi islamici. Di questi 500, circa 20 saranno rilasciati quest’anno, e circa 30 l’anno prossimo», ha detto il ministro sull’emittente BfmTv, ripresa da France Soir.

Oltre a questa cinquantina devono essere scarcerati anche detenuti comuni che si sono “radicalizzati”: «Accanto a questi, ci sono persone che sono detenute per reati comuni, ma che, allo stesso tempo, sappiamo, sono state radicalizzate (…). Alcuni di loro, circa il 30%, avranno scontato la pena nel 2019 e saranno rilasciati nel 2019. Si tratta di circa 450 persone», ha dichiarato il Guardasigilli francese.

«Il governo è propenso a seguire queste persone», ha assicurato Belloubet: «Inizieremo con la detenzione, le si valuta queste persone, poi si collocano in luoghi di detenzione che corrispondono al loro livello di pericolosità e quando lasciano la prigione ci sono due parole chiave: anticipiamo il loro rilascio e li seguiamo molto da vicino», ha aggiunto il Ministro in questa ampia intervista.

«Il vantaggio della detenzione» è quello di consentire «di costruire da un lato schede informative che vengono compilate dai servizi di intelligence penitenziari che da tempo hanno acquisito una capacità molto forte», che poi «vengono date ai servizi di sicurezza interna, all’intelligence territoriale», ha detto Belloubet, concludendo: «Li seguiamo passo dopo passo». Il ministro intende rassicurare i francesi che hanno vissuto da tempo in uno stato di emergenza. 

La Francia, infatti, vive sotto una costante minaccia terroristica, dopo l’ondata di attacchi jihadisti che hanno causato 246 morti e centinaia di feriti. Un nuovo piano d’azione contro il terrorismo dovrebbe essere presentato dal governo francese entro giugno.

«I servizi di intelligence, che svolgono un ruolo essenziale, saranno notevolmente rafforzati», ha promesso il ministro. «Recluteremo altre 100 persone dai servizi d’intelligence carcerari e disporremo di mezzi per isolare meglio in carcere i detenuti radicalizzati», ha poi detto Belloubet.

Antonio Albanese