Parigi in cerca di conferme nelle ex colonie

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MAROCCO – Rabat. A qualche mese dalle elezioni presidenziali francesi, il governo di Parigi ha iniziato a confermare i rapporti con i Paesei sue ex colonie del lato sud del Mediterraneo. Il primo ministro francese, Jean Marc Ayrault, si è recato in Marocco il 12 dicembre a Rabat per la sua prima visita ufficiale nel paese per dare nuovo slancio delle relazioni tra Parigi e Rabat. In effetti, negli ultimi anni la Spagna è riuscita a soppiantare la Francia dal ruolo di primo partner commerciale del Marocco, pur mantenendo il suo ruolo di primo partner economico.

 

La sua visita è l’occasione per presenziare all’inaugurazione della nuova linea di tram di Casablanca. La linea di tram è la più lunga mai realizzata in Africa ed è costata circa 5 milioni di euro in partenariato con la società francese Alstom e sarà gestita dalla filiale sviluppo della società che gestisce i trasporti a Parigi.

Ayrault non si trova però in vacanza a Rabat e Casablanca poiché per ridare slancio alle relazioni tra i due Paese è arrivato nella capitale marocchina con una assegno da circa 300 milioni di euro da investire nel paese. Per questo visita di lavoro, Ayrault non si è presentato da solo di fronte al governo del Re Mohammed VI, bensì accompagnato dal ministro dell’interno, Manuel Valls, dal ministro dello sviluppo economico, Arnaud Montebourg, dal ministro della giustizia, Christiane Taubira e il portavoce del governo di origine marocchine, Najat Vallaud-Belkacem. Questa schiera di ministri è stata raggiunta dal ministro degli Affari Esteri, Laurent Fabius, nel giro di poche ore.

I 300 milioni sono la dote che Parigi porta a Rabat per un contratto nell’ambito delle energie rinnovabili per EDF (ovvero l’attribuzione di un appalto per la costruzione e lo sfruttamento di un parco eolico) e tre contratti nell’ambito della realizzazione della controversa linea di treni ad alta velocità che collegheranno il porto di Tangeri a Casablanca. Peraltro sono state firmate anche quattro convenzioni in ambito bancario per l’attribuzione di un prestito di 280 millioni di euro.

Questa visita si svolge una settimana prima della viaggio del presidente francese, François Hollande, in Algeria.