Spariti gli alunni ebrei dalle scuole di Francia

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FRANCIA – Parigi 25/08/2016. Non è più tempo era gli ebrei di Francia e Belgio di andare nelle scuole pubbliche.

Decine di migliaia di giovani ebrei francesi e belgi, riporta Arutz Sheva 7, in un periodi di forti tensioni nei loro paesi stanno crescendo più “isolati” rispetto alle generazioni precedenti. Mentre 30 anni fa la maggior parte degli ebrei francesi iscrivevano i loro figli nelle scuole pubbliche, ora solo un terzo lo fa. I restanti due terzi sono divisi equamente tra scuole ebraiche e le scuole private non ebrei, secondo Francis Kalifat, il neo eletto presidente del Crif, che unisce le comunità ebraiche francesi. Il cambiamento è stato particolarmente drammatico nella zona di Parigi, che ospita circa 350mila ebrei, il 65 per cento degli ebrei francesi. «Nella regione di Parigi, non ci sono praticamente più ebrei tra gli alunni delle scuole pubbliche», ha detto Kalifat, che attribuisce la loro assenza a «una brutta atmosfera di vessazioni, insulti e aggressioni» contro gli ebrei a causa della loro etnia, e alla crescita simultanea del sistema di educazione ebraico. Mentre la maggior parte episodi di antisemitismo consistono in insulti, spesso non segnalati alle autorità, in alcuni casi si tratta di minacce di morte e aggressioni armate. L’aumento antisemitismo scolastico in Francia, registrato per la prima volta in un rapporto interno del ministero dell’Istruzione nel 2004, è coinciso con un aumento di episodi di antisemitismo diffuso. Se prima del 2000, solo poche decine di incidenti erano stati registrati ogni anno in Francia; da allora in poi, ne sono stati segnalati ogni anno a centinaia. Dagli attentati di Tolosa del 2012, le scuole ebraiche francesi sono protette da soldati armati. In Belgio, la Lega contro l’antisemitismo ha documentato molteplici incidenti tesi a rendere le scuole pubbliche del paese “libere da ebrei”. Non sono mancare le polemiche e le accuse verso il sistema socratico di Bruxelles che sarebbe più riluttanti rispetto al francese nel punire gli alunni per comportamenti anti-semiti. Oltre a tracciare l’antisemitismo tra gli studenti, le autorità civili e statali dei due paesi stanno registrando, per la prima volta da decenni, un crescente numero di incidenti che coinvolgono insegnanti, sia come vittime che come carnefici. L’atmosfera è tale, riporta po, l’emittente, che sta spingendo molti genitori ebrei francesi a partire per Israele, che sta registrando infatti livelli record di immigrazione proprio dalla Francia. Dal 2012, 20mila ebrei hanno preso questa decisione.