Francesi a Bangui fino al 2015?

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REPUBBLICA CENTRAFRICANA – Bangui 15/02/2014. Il presidente della Repubblica Centrafricana ha chiesto ad una delegazione parlamentare francese che le truppe francesi prolunghino la loro presenza nel paese fino alle elezioni previste nei primi mesi del 2015.

In precedenza, il presidente del Ciad Idriss Déby il 18 febbraio ha chiesto l’intervento una forza Onu: «Abbiamo bisogno di più uomini, di più risorse (…) Solo l’Onu li può fornire. C’è bisogno quindi di una forza delle Nazioni Unite».  Fino ad ora Deby aveva detto che occorreva dare
più tempia a Misca per risolvere il conflitto e aveva richiesto anche  dei negoziati con Séléka, per evitare la spartizione del paese. Il presidente ad interim centroafricano Catherine Samba Panza ha detto ad una delegazione di parlamentari francesi che la forza Sangaris dovrebbe rimanere fino all’inizio del prossimo anno, tre giorni dopo che Parigi aveva deciso di rafforzare il suo contingente a 2.000 uomini. «Il presidente ad interim ci ha detto che le truppe francesi dovrebbero rimanere fino alle elezioni, cioè fino all’inizio del 2015» ha detto il deputato francese Elisabeth Guigou. La violenza, intanto, continua: oltre 22 morti in uno scontro tra soldati della forza africana di intervento, Misca, e le milizie cristiane anti-Balaka vicino al confine con il Camerun il 16 febbraio, e altri a Bang in violenze che hanno visto coinvolti i ribelli musulmani di Séléka. Inoltre, il presidente congolese Denis Sasso-Nguesso aveva detto a Le Figaro che la forza internazionale avrebbe dovuto essere di 10mila uomini, rispetto ai 6mila previsti al momento.