FILIPPINE. Manila affoga nell’immondizia 

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Più di 5.000 tonnellate di rifiuti pericolosi provenienti dalla Corea del Sud sono state recentemente scoperte nelle Filippine. Si tratta dell’ultimo caso di dumping straniero che ha suscitato indignazione nell’amministrazione filippina e nei gruppi ambientalisti, mentre Manila sta cercando di gestire il problema dei rifiuti creati dai filippini.

La scoperta, riporta il South China Morning Post, effettuata a Mindanao, rappresenta la terza volta negli ultimi anni che le Filippine si sono rivelate la discarica per rifiuti pericolosi stranieri.  In ben due casi su tre si trattava di rifiuti provenienti dalla Corea del Sud, uno dei più forti alleati di Manila. 

Non è la prima volta che le Filippine sono state oggetto di “dumping” da parte del mondo sviluppato. Circa cinque anni fa, il Canada ha scaricato a Manila oltre 100 furgoni pieni di bottiglie di plastica, sacchetti di plastica, rifiuti domestici, pannolini, tovaglioli sanitari e rifiuti ospedalieri, tutti rifiuti classificati poi come pericolosi, ai sensi della legge filippina.

Nel 2014, la controversa spedizione canadese di rifiuti ha messo a dura prova i legami filippino-canadesi e ha gettato un’ombra sul primo Ministro canadese Justin Trudeau, bersaglio per questo di proteste degli ambientalisti quando ha partecipato al summit Asean di Manila nel novembre 2017. Come i rifiuti canadesi, anche le 5.000 tonnellate di rifiuti della Corea del Sud contenevano rifiuti pericolosi.  

Altre 5.000 tonnellate di rifiuti pericolosi provenienti sempre dalla Corea del Sud erano stati scoperti l’anno scorso nell’isola filippina di Cebu.

L’ultima spedizione sudcoreana di rifiuti, che sarebbe stata dichiarata in spedizione come “fiocchi sintetici di plastica”, ha violato la Convenzione di Basilea del 1989, secondo il dipartimento filippino per l’Ambiente e le risorse naturali.

Il governo sta preparando le accuse contro l’importatore e il destinatario, così come i loro partner esportatori in Corea del Sud, per la spedizione dei rifiuti pericolosi senza un permesso di importazione. Ma Manila non è classificata bene nella lista dei paesi inquinatori: le Filippine sono il terzo peggior inquinatore di plastica negli oceani del mondo, seguono solo la Cina e l’Indonesia, secondo Ocean Conservancy.

Anche Thailandia, Vietnam e Malesia sono stati inclusi nella lista dei peggiori inquinatori di plastica del mondo. Nel 2017, la Corea del Sud ha esportato 4.397 tonnellate di rifiuti di plastica nelle Filippine: da gennaio a settembre 2018, Seul ha inviato 11.588 tonnellate di rifiuti di plastica nelle Filippine, secondo i dati di Greenpeace.

Ma non c’è solo immondizia estera. Molto critica è la situazione di Manila: megalopoli di oltre 12 milioni di abitanti. La città è inondata in involucri di plastica monouso per shampoo, sapone, dentifricio e olio da cucina. 

Antonio Albanese