FILIPPINE. Duterte minaccia guerra alla Cina

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Il presidente filippino Rodrigo Duterte minaccia nuovamente una guerra contro la Cina, per le attività espansionistiche di Pechino nel Mar Cinese Meridionale. Il 21 agosto, Durterte, riporta Asia Times, ha messo in guardia la Cina sulle trivellazioni petrolifere unilaterali nelle zone di mare rivendicate dalle Filippine, dicendo che se Pechino procede con lo sfruttamento questo fatto potrebbe portare alla guerra: «Se monopolizza il petrolio, ci saranno problemi. Questo è il punto in cui avremo delle differenze. È qui che vedrete Año portare lì un machete e affettare i cinesi», riporta anche il giornale filippino Inquirer.

Nelle ultime settimane, il leader filippino ha usato un linguaggio sempre più pesante nei confronti di Pechino per le dispute del Mar Cinese Meridionale. In un discorso tenuto il 15 agosto alla locale comunità imprenditoriale filippina, Duterte ha invitato la Cina a “temperare” il suo comportamento nel Mar Cinese Meridionale, sottolineando che «il diritto di passaggio è garantito» dal diritto internazionale.

Ha poi ricordato alla Cina che i paesi «non hanno bisogno di alcun permesso per navigare in alto mare». L’ultima minaccia di Duterte segue l’annuncio del suo governo alla fine di maggio di “tre linee rosse” che, se attraversate dalla Cina avrebbero portato alla guerra. Tali linee rosse, annunciate dal segretario agli Affari esteri Alan Peter Cayetano, includono qualsiasi costruzione cinese sulla contestata Scarborough Shoal, l’interruzione delle forniture all’isola Thitu, ritenuta parte delle Filippine, nella catena delle isole Spratly, e qualsiasi sfruttamento unilaterale delle risorse da parte della Cina nelle contestate aree del Mar Cinese Meridionale.

Il discorso insolitamente aggressivo di Duterte segue l’annuncio di Carlito Galvez Jr, capo di Stato maggiore delle Forze Armate filippine, che si scontrano quasi ogni giorno con le pattuglie cinesi nella catena delle isole Spratly. È significativo che il linguaggio del presidente filippino nei confronti della Cina sia andato di pari passo con la graduale ripresa della cooperazione in materia di sicurezza con gli Stati Uniti, che di recente hanno offerto a Manila garanzie più esplicite di sostegno nelle controversie relative al Mar Cinese Meridionale.

Recenti sondaggi di opinione mostrano che la stragrande maggioranza dei filippini vuole che Duterte rivendichi i diritti sovrani filippini nel isole del Mar Cinese Meridionale, tra cui la contestata Scarborough Shoal. 

Tommaso dal Passo