EMIRATI ARABI UNITI. Nasce la Carta della tolleranza della stampa

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Le agenzie di stampa di oltre 20 paesi hanno firmato il 10 febbraio un documento congiunto in cui si sono impegnate a cooperare per promuovere i valori della tolleranza e della comprensione tra persone e religioni diverse attraverso i contenuti delle notizie.

La Carta della tolleranza delle agenzie di stampa è stata firmata da 24 agenzie di stampa provenienti da Europa, Africa, America e Asia, tra cui l’indiana Pti, la portoghese Lusa, l’egiziana Mena, la filippina Pna, la pakistana App, Wam agenzia degli Emirati Arabi Uniti ed Efe, l’agenzia di stampa internazionale spagnola.

Gli altri firmatari dell’accordo sono l’agenzia di stampa saudita, la Saba dello Yemen, la kuwaitiana Kuna, l’etiope Fana, la bulgara Bta, nonché le agenzie di stampa di Bahrein, Cipro, Oman, Slovenia, Giordania e Libano. Hanno firmato il documento anche la Prensa Latina di Cuba, la Kabar del Kyrgyzstan, l’azera Trend, la malese Bernama e la russa Sputnik.

Nel documento, firmato in occasione del World Government Summit tenutosi negli Emirati Arabi Uniti, i firmatari si sono assunti “responsabilità e obblighi” nei confronti della comunità, delle istituzioni e degli individui, e hanno dichiarato la loro intenzione di contribuire a promuovere valori e principi di tolleranza. Le agenzie di stampa hanno detto che i principi di tolleranza meritano un «follow-up mediatico costante» con l’obiettivo di chiarire il loro ruolo nel trasmettere i valori della convivenza pacifica tra religioni, dottrine e ideologie.

Hanno anche sottolineato il loro impegno per lo «sviluppo sostenibile» per contribuire a «costruire comunità tolleranti, sviluppare civiltà e piantare in esse i valori e i principi della tolleranza culturale e religiosa». L’accordo include anche un impegno allo scambio di notizie scritte, materiale grafico, video e altro materiale che aiuta a trasmettere il principio di tolleranza.

I firmatari si sono inoltre impegnati a scambiare notizie che promuovano il concetto di coesistenza tra popoli e culture e relative ad iniziative volte a promuovere i valori e i principi della tolleranza e del dialogo tra culture e civiltà. Lo scambio comprenderà anche notizie relative a programmi culturali e sociali che contribuiscono a stabilire la tolleranza nelle comunità.

Altri punti inclusi nell’accordo riguardano i giovani, sostenendo il loro ruolo di costruttori di comunità tolleranti.

Lucia Giannini