L’Egitto deve rientrare nell’Ua

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EGITTO – il Cairo 06/09/2013. L’Egitto potrebbe presto riprendere il suo seggio presso l’Unione africana (Ua). Il reinsediamento dovrebbe avvenire nel mese di ottobre, secondo un membro del Gruppo sull’Egitto dell’Ua. 

Il gruppo è guidato dall’ex presidente del Mali, Alpha Oumar Konare, che ha visitato l’Egitto al fine di conoscere di prima mano l’evolversi della crisi politica in Egitto e gli sforzi compiuti dal governo ad interim per riportare il paese alla normalità. L’organizzazione continentale ha deciso di sospendere l’Egitto due giorni dopo che Mohammed Morsi è stato rimosso dal potere, il 3 luglio 2013, dai militari che sostenevano di eseguire «la volontà del popolo». Le azioni hanno portato alla sospensione d’Egitto a causa di «cambiamenti di governo anticostituzionali». La decisione rientrava nella politica dell’Ua di scoraggiare colpi di Stato in Africa.

Al termine della seconda visita al Cairo dalla cacciata di Morsi, Konare ha detto che sperava che «tutte le parti si incontrino per discutere sulla road map proposta». 

Konare ha lanciato un appello alla Fratellanza musulmana di unirsi al governo nella ricostruzione dell’Egitto per far sì che tutte le forze politiche contribuiscano a superare la crisi.

Il Ministro degli affari esteri egiziano Nabil Fahmy, l’imam di Al-Azhar, lo sceicco Ahmed El-Tayeb, e il leader della chiesa copta Papa Tawadros II, il Consiglio nazionale per i diritti umani e vari gruppi politici e giovanili hanno avuto un incontro con il pannello.

L’ex primo ministro di Gibuti e membro del Parlamento, Dileita Mohamed Dileita, ha rivelato che la relazione del panel sosterrà la revoca della sospensione il più presto possibile.