Egitto tra Turchia e Uganda

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Intensa attività diplomatica e militare per il governo egiziano della Fratellanza musulmana.

Le marine militari egiziana e turca hanno iniziato una serie di esercitazioni congiunte nel Mediterraneo orientale. Il presidente Morsi intenderebbe così rinsaldare i legami con la Turchia stesso motivo per il quale ha tenuto un discorso all’assemblea dell’Akp turco. La Turchia è stata na delle prime nazioni a parlare a sostegno della rivolta egiziana che ha rovesciato il regime di Mubarak e che portò al potere la Fratellanza musulmana. Le esercitazione, chiamata Sea of Friendship (Mare di Amicizia), si inquadrano nella serri già prevista tra le due marine militari. Sarebbero coinvolte, stando a dati non ufficiali, 5 unità egiziane oltre che una parte dell’aviazione del Cairo.

L’Egitto terrà nella seconda metà del 2013 l’esercitazione cognita con la marina statunitense denominata “Bright Star”. Si tratta, questo, di un evento programmato ogni due anni, pilastro dell’amicizia tra i due Paesi, che fu cancellato nel 2011 stante la difficile situazione del Paese africano. L’edizione del 2009 vide la partecipazione di vascelli della marina giordana, kuwaitiana, pakistana, saudita, e turca.

Il presidente Morsi, inoltre, si è recato in visita di Stato in Uganda: si trastta di un fatto nuovo perché nessun presidente egiziano “moderno” ha mai fatto visita al Paese che ospita le sorgenti del Nilo. Nel suo secondo giro di visite africane, continente ignorato da Mubarak, Morsi incontrerà Jacob Zuma (Sud Africa) Hassan Sheikh Mohamud (Somalia) e Michel Sata (Zambia). Le relazioni ugandesi-egiziane sono start e critiche per decenni fino alla firma di un accordo sulla gestione delle acque del fiume Nilo nel 2010.