EGITTO. Sissi condona la pena ai protestanti

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Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi ha firmato il condono per 203 giovani in carcere che avevano partecipato a manifestazioni di protesta contro il governo. Secondo l’agenzia di stampa statale Mena, si tratta del rispetto della promessa fatta per modificare la legge sulla protesta.

Sissi aveva promesso nel mese di ottobre di modificare la legge sulle proteste, che i gruppi per i diritti ritengono sia fortemente restrittiva e i critici condannano come incostituzionale. Il presidente ha anche accennato alla possibile grazia per i giovani che avevano dimostrato contro il suo governo.

Sissi non ha l’autorità di interferire nei procedimenti giudiziari in Egitto, ma può stabilire il condono e la grazia. Nel mese di novembre 2016, ha graziato 82 prigionieri, per lo più studenti universitari.

Dal momento che ha preso il potere nel 2013, togliendolo ai Fratelli Musulmani, Sisi ha innescato un giro di vite sugli avversari islamici che ne ha visto centinaia uccisi e molte migliaia incarcerati.

Le retate da allora si sono ampliate per includere gli attivisti laici e liberali, che erano stati in prima linea nella rivolta del 2011, conclusasi con la caduta di Hosni Mubarak dopo 30 anni di potere.

La legge richiede l’autorizzazione da parte del ministero dell’Interno per ogni incontro pubblico di più di 10 persone; questa legge viene applicata completamente e in gran parte è riuscito a porre fine alle manifestazioni di massa che hanno contribuito a scalzare due presidenti in tre anni.

La Suprema Corte Costituzionale d’Egitto ha confermato la legge nel mese di dicembre 2016, ma ha detto che l’articolo che concede l’autorità al ministero dell’Interno di negare le richieste di protestare era incostituzionale.

La legge prevede la prigione per coloro che violano un ampio elenco di restrizioni alla protesta e permette alle forze di sicurezza di disperdere le manifestazioni illegali con idranti, gas lacrimogeni e pallini da caccia. La sentenza del tribunale ha mantenuto intatti tutti questi elementi della legge e non vi è alcun ulteriore appello a un ente superiore.

Maddalena Ingrao