Il Cairo preoccupato per la Libia

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STATI UNITI D’AMERICA – New York 01/10/2015. Il governo egiziano ha manifestato tutta la sua preoccupazione per la mancata formazione di un governo di transizione in Libia dopo la firma dell’accordo.

La dichiarazione egiziana ha seguito un incontro tra il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry e il ministro degli Esteri della Gran Bretagna, Philip Hammond, a margine dell’Assemblea Onu di New York, riporta il quotidiano Libya Almostakbal. La preoccupazione dell’Egitto scaturisce del ritardo nella formazione di un governo di riconciliazione nazionale in Libia dopo che sono trascorse diverse settimane dalla firma dell’accordo a Skhirat; per il Cairo accelerare la formazione di un governo di riconciliazione nazionale è un passo fondamentale per risolvere la questione libica.
Durante l’incontro altri i temi in discussione tra i due vertici diplomatici: gli sviluppi in Siria, Libia e Yemen, oltre alla situazione nei territori palestinesi occupati e la riunione del Quartetto Internazionale di New York, con la partecipazione dell’Egitto. Il ministro egiziano degli Affari esteri ha detto che ad oggi il mese trascorso dall’accordo è troppo e non è più accettabile, al Cairo, che la comunità internazionale è rassegnata ad attendere senza fine l’attuazione dell’accordo politico, mentre il terrorismo in Libia è una priorità assoluta, soprattutto per i paesi limitrofi. Shoukry ha detto che per l’Egitto, il terrorismo in Libia è una minaccia diretta alla sicurezza nazionale, sottolineando il sostegno all’azione dell’Egitto nella lotta contro il terrorismo nello scenario libica, e confermando il suo sostegno alla Camera dei rappresentanti unica entità legittima del popolo libico.