Dopo la Fratellanza, Hamas?

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EGITTO – Il Cairo 30/12/2013. Con la dichiarazione dell’illegalità della Fratellanza musulmana in Egitto e il suo inserimento nella lista dei gruppi terroristici, sembra che si stia intensificando la stretta su Gaza.

Come riporta il quotidiano Alakhbar, il governo egiziano sta intensificando anche la caccia ai Fratellil in patria e all’estero. Anche se la decisione non ha ufficialmente come bersaglio Hamas, un ramo della Fratellanza riporta il quotidiano, ci sono segnali che suggerirebbero la stessa sorte anche per questa organizzazione. Non c’è dubbio che una simile decisione egiziana avrà conseguenze anche per i residenti della Striscia di Gaza, dal momento che molti egiziani ritengono che Hamas stia percorrendo la stessa “strada del terrore” della Fratellanza. L’ organizzazione palestinese è già inclusa tra le entità accusate dal governo egiziano di manomettere la sicurezza egiziana: recentemente Hamas è stato accusato di aver tentato di far esplodere un’autobomba in Egitto, accusa che Hamas ha negato. Anche se ad oggi l’organizzazione palestinese non è stata inclusa nella decisione del governo egiziano, secondi fonti della sicurezza egiziana riportate dal quotidiano, l’attuale scenario la costringerà a far chiarezza sulla propria essenza e quindi sul proprio destino, scegliendo se mettere l’interesse di Gaza sopra la sua identità ideologica, annunciando la separazione dalla Fratellanza, oppure accettare le conseguenze ed essere definito dal Cairo come gruppo terroristico. Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha già detto che: «Le attuali autorità egiziane non hanno il diritto di punirci per le nostre idee politiche». Il leader di Hamas, Mahmoud Zahar, alla domanda sulle possibili implicazioni per il gruppo di una nuova etichetta ha detto: «Queste etichette non significano nulla. Se il governo egiziano racconta a tutto il mondo arabo e musulmano che Hamas è un gruppo terrorista, nessuno ci crederà. Inoltre, l’Egitto ci tratta oggi peggio di quello che fa con le organizzazioni terroristiche attraverso il suo assedio a Gaza».
Zahar ha poi aggiunto:«Hamas non può considerare la Fratellanza un gruppo terroristico. (…) Questa decisione deriva da un governo che ha annullato i risultati delle elezioni egiziane (…) Sottolineiamo che non siamo affiliati con la Fratellanza in Egitto. Se la decisione si rivolge all’organizzazione globale del gruppo allora è un segno di ignoranza. La Fratellanza è presente in Indonesia, per esempio, sarebbe anche lì un gruppo terroristico, secondo questa decisione? L’Egitto vuole entrare in conflitto con il mondo intero? La domanda riflette un vero problema per un regime che cerca di esportare le sue crisi all’estero e in particolare a Gaza». Il rivale politico palestinese di Hamas, Fatah, ha invitato il movimento a disimpegnarsi dal “gruppo terrorista” e a mettere gli interessi del popolo palestinese sopra quelli ideologici; Hamas ha risposto invitando Fatah a disimpegnarsi dal nemico israeliano.