Egitto sull’orlo del baratro

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EGITTO – Il Cairo 23/07/2014. Il presidente egiziano, il 23 luglio, ha detto che il suo paese deve affrontare una «sfida esistenziale», creata da una serie di non meglio specificati complotti che cercano di minare l’esistenza stessa dell’Egitto.

«Stiamo affrontando una sfida esistenziale. Ci sono tentativi seri e forti per abbattere lo Stato egiziano», ha detto Abdel Fattah Al Sissi in un discorso televisivo in occasione dell’anniversario della rivoluzione del 1952. Il suo monito è arrivato pochi giorni dopo che 22 soldati dell’esercito sono stati uccisi in un raid dai ribelli islamici nell’Egitto occidentale. L’attacco è stato l’ultimo di una serie di attacchi mirati contro le forze di sicurezza egiziane da quando l’esercito, guidato proprio da Al Sissi, ha rovesciato il presidente islamista Mohammed Morsi nel 2013. «Nessuno può sconfiggere uno stato in cui ci sono persone coscienti e vigili», ha detto Al Sissi, insediatosi lo scorso mese. Nel suo discorso per il 62° anniversario della rivoluzione che pose fine alla monarchia in Egitto, Al Sissi ha elogiato il ruolo delle forze armate e dell’esercito. «L’esercito egiziano sosterrà sempre il popolo egiziano. Nessuno posterà arrecare danno allo stato egiziano fino a quando popolo e esercito sono una cosa sola», ha detto, riecheggiando il popolare slogan del 2011. Al Sissi, nel suo intervento, ha difeso la proposta egiziana per porre fine all’offensiva israeliana in corso nella Striscia di Gaza: «L’obiettivo dell’iniziativa egiziana è quello di alleviare la tensione, stabilire un cessate il fuoco e aprire la porta per i negoziati tra le due parti». Israele ha accettato l’offerta, respinta però da Hamas secondo cui la proposta non rispetta le aspettative dei palestinesi e che Hamas non è stata consultata. Secondo Al Sissi, il progetto egiziano non era basato su “desiderata” israeliani e di Hamas: «L’Egitto continuerà a schierarsi con la Palestina e la sua gente. Questa è una responsabilità etica e patriottica» ha detto il generale. Le relazioni tra Egitto e Hamas si sono logorate dal rovesciamento di Morsi.