EGITTO. Al via il 41° Cairo International Film Festival: ecco i dettagli

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In un hotel del Cairo, si è tenuta la conferenza stampa per illustrare le attività della 41a sessione del Cairo International Film Festival che si terrà dal 20 al 29 novembre,  la sessione sarà interamente dedicata al suo defunto art director Youssef Sharif Rizkallah.

Ahmed Shawky, direttore artistico ad interim del festival, ha confermato che il numero di film partecipanti al momento della conferenza era 150, soggetto a modifiche ed è diviso in 130 lungometraggi, 20 cortometraggi provenienti da 63 paesi diversi, tra cui 18 in anteprima al Cairo, 17 in anteprima internazionale, 84 Prime in Medio Oriente e Nord Africa, 5 film in anteprima in Africa, 7 primi spettacoli in Medio Oriente.

Shawky ha aggiunto che il film The Irishman, , diretto da Martin Scorsese e interpretato da Robert De Niro, Al Pacino, Joe Peche, sarà la proiezione di apertura, si tratterà della sua prima in Medio Oriente e Nord Africa. Il film, come è noto, ruota attorno a un gangster che racconta i suoi ricordi che rivelano molti segreti per quanto riguarda la fine di Jimmy Hoffa simbolo del sindacalismo americano.

Da parte sua, Mohamed Hefzi, presidente del festival ha dichiarato: «Lavoriamo da 8 mesi al festival ed a scegliere i suoi film, i comitati di giuria e tutto ciò che riguarda le diverse sezioni del festival, in modo che possiamo raggiungere quell’immagine di cui stiamo parlando oggi, quella di Iside, antica divinità egizia, sotto forma di un albero, scelta per riflettere l’identità egiziana».

Hefzi ha ringraziato lo spirito del defunto grande critico Youssef Sharif Rizkallah, dicendo: «Senza  Rizkallah, non sarei stato qui, e non avremmo raggiunto tutto questo, dove ha lavorato per l’ultima volta, e gran parte delle attività della sessione è stata organizzata da lui». Inoltre, Hefzi ha rivelato le difficoltà che ha affrontato nei preparativi per la 41a sessione: «La più importante di queste difficoltà è il finanziamento e come ampliare le compagnie che partecipano con noi per dirigere un festival che si addica al nome del Cairo Festival».

Ospite presente era l’ambasciatore messicano al Cairo, Jose Octavio Tripp secondo cui ospitare il Messico come ospite d’onore per il Cairo Film Festival «è un grande onore per noi», sottolineando che è uno dei festival più antichi e importanti del mondo in una riunione di creatori e un invito a scoprire la regione araba e il Medio Oriente: «Quest’anno il Cairo International Film Festival ospiterà per la prima volta il Messico e questa decisione è un grande onore per il Messico e la sua industria cinematografica. È anche un importante incentivo per scoprire nuove aree di cooperazione tra Messico, Africa e Medio Oriente», ha aggiunto Tripp.

L’Ambasciatore messicano ha affermato che: «Dall’inizio del secolo, l’industria cinematografica messicana ha assistito a un grande boom, dove creatività, talento e produzione si sono combinati, portando il cinema messicano a una nuova era dell’oro».

Il Cairo International Film Festival ha annunciato anche che il documentario Ehkili, (Raccontami), del regista e produttore Marianne Khoury rappresenterà l’Egitto nel concorso ufficiale di quest’anno, che comprende 15 film.

Marianne ha detto ai giornalisti dopo la conferenza stampa: «Il film è un documentario ma non privo di drammaticità, questa è la sfida», aggiungendo che «lo spettatore si troverà a ridere, piangere e interagire con il film sulle generazioni successive della mia famiglia e sulla loro associazione con il cinema (…) gran parte del film si basa sull’archivio di famiglia e aveva questa idea in mente da anni, ma in pratica ho iniziato a rivedere questo archivio circa tre anni fa», ha continuato Marianne.

Marianne (61 anni), membro della famiglia del defunto regista Youssef Shahin, ha realizzato una serie di importanti documentari durante la sua carriera, nel 2010 il suo Zelal ha ottenuto il plauso al Festival di Venezia.

I film del festival sono divisi in quattro concorsi: il concorso ufficiale, che comprende 15 film; Orizzonti del cinema arabo, che comprende 12 film; Settimana della critica, che comprende sette film; e Cinema di domani, per i cortometraggi, che comprende 20 film, oltre ai programmi di spettacoli di mezzanotte. Proiezioni di mezzanotte per thriller, horror, selezione ufficiale al di fuori della competizione, International Panorama e Egyptian Cinema Panorama.

Quest’anno il festival onora il regista egiziano Sherif Arafa e l’attore e regista britannico Terry Gilliam assegnando loro il premio Faten Hamama, mentre la giovane attrice egiziana Menna Shalaby riceve il premio Faten Hamama Award.

Marwa Mohammed
Corrispondente dal Cairo