EGITTO. Al Qaeda invita a defenestrare Sissi

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Il leader di Al Qaeda Ayman al-Zawahiri ha esortato gli egiziani a rovesciare il loro governo, nel secondo messaggio dei militanti islamici in cui invocano l’aprirsi di una fase di violenza in Egitto, alle vigilia delle elezioni previste per marzo.

L’Egitto ha intensificato la sua lotta contro i militanti islamici prima delle elezioni politiche previste per il 26-28 marzo. Il Cairo ha lanciato l’ultima offensiva militare contro un ramo dello Stato islamico nel Sinai che ha già ucciso centinaia di agenti di polizia e soldati e molti civili da quando ha aperto le sue ostilità nel 2014, riporta Reuters.

Lo Stato islamico, nemico di al-Qaeda, in precedenza, ha rilasciato un video per avvertire gli egiziani di non partecipare al voto e ha chiesto a tutti i militanti islamici di attaccare le forze di sicurezza del paese e la leadership politica. 

In una registrazione audio non datata, il pediatra egiziano Zawahiri non ha fatto alcuna minaccia specifica e non ha menzionato alcuna elezione, ma ha detto: «Chiedo a tutti (…) di lavorare per sradicare questo regime apostata, criminale e corrotto e di compiere il jihad con armi, denaro, parole e azioni, raid e agguati, attacchi e proteste», ha detto Zawahiri nella sua registrazione.

Al Qaeda ha prima pubblicato la registrazione nel suo canale Telegram, la settimana scorsa. Il gruppo non ha, di recente, rivendicato attentati in Egitto: un gruppo collegato ad al Qaeda ha denunciato un attacco mortale contro la polizia nel deserto occidentale egiziano, nell’ottobre dello scorso anno. 

La frattura tra ISIS e Al Qaeda è profonda sia da un punto di vista strategico che tattico.

Zawahiri ha criticato pubblicamente lo Stato islamico per i suoi metodi brutali, le sue decapitazioni, annegamenti e attentati suicidi. ISIS sta mettendo seriamente in crisi il governo nel Sinai attraverso una campagna terroristica che ha portato il gruppo a controllare per un certo periodo intere città ed aree urbanizzate.

Lucia Giannini