I Paesi del Sudest dell’Asia pronti a togliere le barriere doganali

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Domani sia aprirà a Siem Reap, Cambogia, il 44 ° incontro ASEAN che vede riuniti i Ministri per l’Economia del Sud Est Asiatico.

Un summit da non perdere per la sua importanza strategica. Il Sudest dell’Asia ai ferri corti con la crescita ha bisogno di nuove regole e di nuovi incentivi, non solo deve tenere d’occhio la Russia che si appresta a chiedere al WTO l’abbattimento di dazi doganali a lei scomodi. E visto che l’Occidente si è “rifiutato” di modificare le regole dell’economia e della finanza, forse toccherà all’Asia, in questo caso quella che riunisce i Paesi del Sudest, mettere mano alla materia economica e poi a quella finanziaria. Durante «L’incontro – si legge in una nota ufficiale cambogiana – si discuterà di argomenti relativi alla liberalizzazione degli scambi e la cooperazione economica tra l’ASEAN 10 Stati membri, e la cooperazione tra l’ASEAN e i paesi del dialogo». Oltre al 44 ° meeting economico dei ministri dell’ASEAN, ci saranno riunioni del Consiglio dei 26 Trade Free Area ASEAN (AFTA)  e il 15esimo Consiglio Investment Area ASEAN (AIA). E ancora, ci sarà una riunione di concertazione tra i ministri economici dell’ASEAN e Francis Gurry, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale, e l’ASEAN-US Business Summit, nonché Garment Cambogia e Textile Expo, stando al programma ufficiale.

150 i giornalisti provenienti da circa 20 tv locali e 32 le testate internazionali.

L’Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (ASEAN) riunisce: Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam.