Seul stallo nei consumi privati

55

COREA DEL SUD – Seul. 10/08/16. L’agenzia di stampa cinese Xinhua.net ha riferito che il Ministero delle Finanze della Corea del Sud, il 9 agosto, ha espresso preoccupazione per l’indebolimento della ripresa dei consumi privati ​​in mezzo persistenti incertezze in patria e all’estero.

Il ministero ha detto nella sua relazione di valutazione economica mensile o il Libro Verde che il recupero della domanda interna potrebbe essere limitato a causa di fattori di rischio in patria e all’estero, come Brexit, o referendum britannico di lasciare l’Unione europea, e la ristrutturazione in corso nel settore delle costruzioni navali. Come se non bastasse sono finiti gli incentivi sulle auto che potevano contribuire al consumo dei consumi privati, dice il rapporto. Quello che ha sottolineato il Ministero è in linea con quanto riferito dal (KDI) Relazione statale della Korea Development Institute secondo cui l’economia della Corea del Sud sarà in stallo nel prossimo futuro a causa della fine del taglio delle tasse e il processo di ristrutturazione nei settori della costruzione navale e di spedizione. Gli indicatori economici recenti sono migliorati, ma erano attribuibili principalmente agli effetti delle politiche finanziarie, come quelle della Banca Centrale (BOK) del taglio dei tassi di interesse di Corea e l’annuncio del governo di intervenite con una manovra economica  suppletiva. La BOK ha tagliato il suo tasso di interesse di riferimento di un quarto di punto percentuale nel mese di giugno ad un minimo storico di 1,25 per cento. Il governo ha presentato un piano di bilancio supplementare per l’Assemblea nazionale per stimolare l’economia, davvero poco brillante. Le vendite al dettaglio sono aumentate 1,0 per cento in giugno rispetto all’anno precedente, più veloce di una espansione dello 0,8 per cento in maggio. La produzione nel settore Servizi ha guadagnato 1,0 per cento grazie al settore auto che è vivace e ancora alle transazioni in aumento nel settore finanziario. Tuttavia, la produzione nelle industrie estrattive e manifatturiere è stata solo dello 0,2 per cento in giugno rispetto al mese precedente a causa di rallentamento delle esportazioni. Le spedizioni d’oltremare nel mese di luglio sono cadute del 10,2 per cento rispetto al 2015. Mantenendo così un trend negativo per 19 mesi di fila. Le vendite di auto sono crollate del 10,5 per cento nel mese di luglio su base annua, dato atteso visto che gli incentivi pubblici sono finiti il 30 giugno. Netto il contrasto con le vendite di auto se paragonato con il dato di marzo , +18,9 + 20,8 per cento in maggio e + 24,1 per cento in giugno. Il tasso di crescita è rallentato rispetto al mese precedente.