Hard disk per il cervello

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STATI UNITI D’AMERICA – Arlington 22/03/2015. La Defense Advanced Research Projects Agency (Darpa), sta sviluppando un dispositivo delle dimensioni di un pacemaker che un giorno potrebbe migliorare la memoria dei soldati che hanno subito una lesione cerebrale traumatica, una sorta di hard disk per il cervello.

«Sappiamo che abbiamo bisogno di un dispositivo di nuova generazione che oggi non esiste», ha detto Justin Sanchez, program manager Darpa. «Stiamo sviluppando nuovi programmi non solo per la comprensione del cervello ma per costruire un hardware che ci consente di affrontare problemi che affliggono molti soldati americani (…) Centinaia di migliaia di militari americani di ritorno dalle guerre in Iraq e in Afghanistan hanno subito un trauma cranico, spesso causate da bombe e da altri esplosivi. Chi ha subito danni al lobo temporale del cervello, in cui è situata la memoria, possono soffrire di amnesia e di altri problemi. Uno dei più recenti progetti Darpa, Restore Active Memory, cerca di costruire un dispositivo protesico che possa aiutare la memoria a lungo termine». La ricerca si basa sul lavoro di un programma di oltre dieci anni or sono che studiò con successo la possibilità di connettere arti protesici robotizzati al cervello umano.