I giochi valutari di DAESH

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REGNO UNITO – Londra 12/03/2016. Daesh si starebbe arricchendo giocando sul mercato valutario.

Secondo quanto pubblicato dal Telegraph, Daesh guadagna fino a 20 milioni di dollari al mese speculando sui mercati valutari in Medio Oriente, per ottenere ulteriori guadagni sulla speculazione monetaria, tramite le ignare autorità finanziarie in Iraq e Giordania. Il dato sarebbe venuto furori durante una audizione parlamentare il 10 marzo del sottocomitato Esteri istituito per esaminare il ruolo della Gran Bretagna nel finanziamento a Daesh.
Durante l’audizione è stato detto che i responsabili finanziari del gruppo hanno giocato sui mercati azionari internazionali utilizzando i contanti saccheggiati con la presa di Mosul nel 2014, circa 429 milioni di dollari; hanno anche usato il denaro “dirottato” dai pagamenti di pensioni e stipendi, ancora in corso da parte del governo iracheno verso i funzionari che vivono in città.Il denaro saccheggiato, insieme con i pagamenti delle pensioni, viene instradato in banche giordane e riportato nel sistema tramite Baghdad; questo permette al sistema di essere sfruttata da Daesh. I profitti vengono fatti rientrare nelle casse di Daesh attraverso trasferimenti “hawala”. A dicembre 2015, la Banca centrale irachena ha chiuso 142 uffici cambi in Iraq che gli Stati Uniti sospettavano di movimentare fondi per lo Stato islamico. La risposta delle autorità Iraq e Giordania, però, sarebbe stata lenta.