CUBA. Cubani a Gibuti

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I ministri della Sanità Pubblica di Cuba, Jose Angel Portal, e Gibuti, Mohamed Warsama Dirieh, hanno riaffermato all’Avana il loro impegno a mantenere legami di cooperazione in questo settore.

Secondo Prensa Latinsa, Dirieh e Portal si sono incontrati il 6 dicembre, nell’ambito della visita ufficiale del Ministro cubano all’isola caraibica.

Gibuti, va ricordato, è sede di numerose basi militari internazionali occidentali e orientali vista la sua posizione strategica. 

Dal 2002, centinaia di cubani lavorano a Gibuti, nel Corno d’Africa, al confine con Eritrea, Etiopia e Somalia, con una popolazione di meno di un milione di abitanti e un’economia dedita principalmente all’attività portuale. Da quella data ad oggi, 110 giovani cittadini di Gibuti si sono laureati presso le università cubane, 63 di loro come medici, e attualmente lavorano in quel paese; 88 medici specialisti; 6 formatori di alto livello, e diversi professionisti dell’agricoltura cubana e del settore delle risorse idriche.

Inoltre, da settembre 2019, i cittadini di Cuba possono ottenere facilmente visti elettronici per Gibuti online. L’e-Visa turistico per Gibuti è dato ai viaggiatori per turismo, affari, o per scopi di transito.  

Gibuti, riporta il cubano Granma, è uno dei tanti del continente africano a beneficiare della collaborazione cubana, con medici specialisti, sportivi, e professionisti del settore agricolo e delle risorse idrauliche che stanno ad oggi lavorando nello sviluppo di Gibuti.

Oggi, il prodotto interno lordo gibutino cresce ad un tasso medio annuo del 5%, mentre il governo cerca di promuovere lo sviluppo nazionale attraverso la creazione di quella che è stata definita la più grande zona di libero scambio dell’Africa, con il sostegno cinese, insieme alla costruzione di sei nuovi porti e tre aeroporti.

In questo modo, Gibuti spera di diventare un importante centro finanziario regionale e centro di telecomunicazioni e di internet ad alta velocità, mentre allo stesso tempo il paese sta cercando di massimizzare il suo potenziale turistico.

Luigi Medici