Maggiore mediazione per la Chiesa a Cuba

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CUBA – L’Avana 14/09/2015. I dissidenti cubani attendono la visita di Papa Francesco nell’isola e pur apprezzando la grazia per circa 3.500 prigionieri annunciata dal governo di Raul Castro, chiedono che la Chiesa cattolica assuma un ruolo più attivo come mediatore tra la società e lo stato cubano.

Stando a quanto riportato da Efe, i rappresentanti dell’opposizione interna si sono detti d’accordo nel non aspettarsi dei miracoli dalla visiti a di Papa Francesco prevista per il 19 – 22 settembre prossimi e sono convinti che il pontefice farà riferimento alla necessità di migliorare la situazione delle libertà politiche e dei diritti umani sull’isola. Pur elogiano il ruolo di mediazione svolto dalla Chiesa cattolica, ritengono che il cardinale Jaime Ortega, sia troppo vicino al governo. Secondo i dissidenti cubani, il ruolo di mediazione della Chiesa si sarebbe indebolito perché dialoga maggiormente con il regime e meno con la società civile.