Bengasi: Crescent Oil, scontro finale tra esercito e milizie

85

Aiuti umanitari ISIS a BengasiLIBIA – Bengasi. 08/01/15. L’esercito libico rafforza le sue truppe nella valle Okahilh, con armi pesanti e munizioni, e si prepara per la battaglia decisiva contro le milizie.

E c’è già chi parla di bagno di sangue. A Bengasi secondo fonti informate (Fonte RT), vi sarebbe la presenza di un grande rafforzamento militare est della Libia, per risolvere la battaglia, nella zona Crescent Oil, zona contesa tra l’esercito di Haftar e diverse milizie. A differenza di quello che possono pensare molti osservatori, IS è ben radicato a Bengasi e come da consuetudine sta cercando di chiudere le fila con nuove alleanze. Da giovedì della scorsa settimana stanno mostrando foto – via social network- che mostrerebbero l’avanzamento di IS a Bengasi, in particolar modo a Lathi, quartiere della città ma anche in altre zone.

In perfetto stile militare Is dunque anche in Libia applica la tecnica adottata in Siria e Iraq. Piccoli gruppi ben addestrati con armi pesanti e martiri pronti al suicidio al seguito, conquistano quartiere per quartiere la città. Si lanciano prima i droni, si fotografano i luoghi da conquistare, si studia il quartiere, si assaltano le caserme, la dove ci sono, o posti di guardia, edifici comunali, poi si chiudono gli accessi al quartiere fino al giuramento della popolazione.
Secondo la testata RT, una fonte locale riferisce che le squadre di ricognizione dell’esercito libico, hanno monitorato lo spostamento delle persone, che sembrano davvero poche. La milizie sembrerebbero asserragliate nelle zone rurali a Bin Jawad, zona di aziende agricole, e che il sostegno alle milizie arriva dalla città di Misurata che ha dato vita a una feroce battaglia dopo la calma che regnava nella parte anteriore in due giorni. Secondo la fonte, questa battaglia sarà fondamentale, tra l’esercito e militanti, sottolineando che l’aviazione libica ha effettuato missioni di combattimento, i raduni all’alba della Libia orientale a Bin Jawad. La fonte ha aggiunto che l’esercito libico ha rafforzato la propria presenza nella Valle Okahilh , attraverso le armi pesanti e le munizioni da poco arrivate da Tobruk. Nel frattempo proseguono i conflitti nella regione petrolifera Crescent Oil, dalla metà di dicembre dello scorso anno le milizie stanno cercando di controllare il principale fornitore dello Stato libico. Le milizie vogliono gestire un certo quantitativo di greggio e il porto petrolifero di Sidra ora danneggiati.