COREA DEL SUD. Seul invita Pyongyang al vertice sulla difesa, interrompendo l’intelligence sharing con Tokyo

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Il governo sudcoreano sta valutando la possibilità di invitare la Corea del Nord a una conferenza multilaterale sulla sicurezza a Seul all’inizio del mese prossimo. Stando a fonti governative citate da Kbs, il governo di Seul sta considerando di invitare Pyongyang al Seoul Defense Dialogue che si terrà dal 4 al 6 settembre. I vice ministri della difesa di 56 paesi e gli esperti di sicurezza di cinque organizzazioni internazionali dovrebbero partecipare all’ottava edizione di questo evento.

Alcuni ipotizzano che la partecipazione della Corea del Nord potrebbe segnare un punto di svolta nelle relazioni intercoreane. Seoul ha invitato Pyongyang all’evento nel 2015, ma l’offerta, all’epoca, è stata rifiutata. Il Dialogo di quest’anno includerà discussioni su una serie di argomenti, tra cui la cooperazione intercoreana e internazionale e altre questioni in sospeso in Asia orientale.

Su richiesta delle Nazioni Unite, si terrà anche una sessione sulla pace permanente nella penisola coreana e sul controllo degli armamenti.

L’invito a Pyongyang coincide con la rottura tra Seul e Tokyo nell’intelligence sharing. La decisione della Corea del Sud di stralciare un patto per la condivisione delle informazioni con il Giappone potrebbe danneggiare gli sforzi per comprendere le minacce provenienti dalla Corea del Nord, e potenzialmente indebolire la capacità di monitorare i lanci di missili. 

Secondo quanto annunciato il 23 agosto, la Corea del Sud abbandonerebbe l’accordo con effetto immediato e questo fatto ha scatenato una rapida protesta da Tokyo e ha messo a dura prova le relazioni tra i due paesi a causa di questioni storiche (le comfort women) e commerciali (microchip). L’accordo doveva essere rinnovato automaticamente il prossimo 24 agosto.

La decisione di Seoul di non rinnovare il General Security of Military Information Agreement, Gsomia, complicherà gli sforzi congiunti per individuare e valutare il programma missilistico della Corea del Nord, poiché entrambi devono ora contare sulla condivisione delle informazioni attraverso gli Stati Uniti, loro alleato comune.

Gran parte dell’intelligence condivisa riguardava minacce a lungo termine o analisi post-evento dei lanci missilistici della Corea del Nord, e i servizi dei due paesi hanno sottolineato che le difese missilistiche in tempo reale non si basano sull’accordo. L’abolizione del patto causerebbe problemi più acuti se scoppiasse una crisi e i due paesi non avessero le basi per una rapida condivisione delle informazioni.

Antonio Albanese