COREA DEL NORD. Traditi dalle onde radio, si rischia il campo di rieducazione

226

La Corea del Nord ha installato nuovi localizzatori radiofonici di fabbricazione russa lungo il suo confine con la Cina per individuare i cittadini che fanno chiamate illegali col telefono cellulare ad amici e parenti al di fuori del paese.

I nordcoreani che vivono in zone di confine dove la ricezione mobile dalla Cina è disponibile, possono utilizzare telefoni cellulari di contrabbando per parlare con i familiari che vivono in Cina o in Corea del Sud. Le autorità di Pyongyang utilizzano i localizzatori radio per determinare le ubicazioni dei chiamanti, riporta Rfa.

I residenti sono preoccupati per i nuovi localizzatori radio perché permettono alle autorità di rilevare e monitorare immediatamente le località di chiamata e le conversazioni. I dispositivi russi funzionano meglio di quelli tedeschi, che le autorità stanno ora usando e soprattutto terrorizzano i dirigenti nelle aziende gestite dal governo, che spesso fanno chiamate illegali verso l’estero.

Il Dipartimento di Stato per la Sicurezza ha recentemente ordinato l’installazione della versione più recente di radio localizzatori lungo il confine con la Cina nella provincia di Yanggang, oltre ai 30 già installati. A partire dall’inizio del nuovo anno, il Dipartimento di Sicurezza dello Stato, la polizia segreta della Corea del Nord, ha intensificato le misure repressive contro gli utenti telefonici illegali nelle zone di frontiera.

Fino ad ora, quando i residenti chiamavano l’estero, dovevano cambiare località ogni cinque minuti per evitare il rilevamento da parte dei dispositivi tedeschi, ma con i nuovi dispositivi, che non vengono confusi dal movimento fisico, molti dirigenti del governo locale sono stati catturati mentre facevano chiamate.

Stessa procedura si ripete anche in altre zone di confine: la sicurezza dello Stato nella provincia del Nord Hamgyong ha recentemente aumentato il numero di radio localizzatori russi per bloccare l’afflusso di informazioni esterne e la perdita di informazioni interne.

Stavolta le autorità di sicurezza dello Stato hanno informato i residenti circa l’installazione dei nuovi modelli e hanno detto che le persone arrestate per possesso di telefoni cellulari illegali sarebbero state condannate a almeno sei mesi in un campo di lavoro. L’avviso non ha fermato il flusso di telefonate esterne. Le autorità, infatti, non sarebbero in grado di individuare tutte le chiamate illegali, dato l’elevato numero di persone che utilizzano telefoni cellulari illegali nelle zone di frontiera.

Antonio Albanese