COREA DEL NORD. Pyongyang scrive al Parlamento USA

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Il comitato parlamentare della Corea del Nord sugli Affari esteri ha inviato una lettera alla Camera dei Rappresentanti statunitense per protestare contro il suo ultimo passaggio di un disegno di legge sulle sanzioni più severe contro Pyongyang.

Il disegno di legge Usa ha ottenuto un’ampia maggioranza alla Camera e richiede severe sanzioni che mirano principalmente a colpire le importazioni grezze della Corea del Nord, il lavoro dei suoi cittadini all’estero e le esportazioni; il disegno di legge ora dovrebbe passare attraverso il Senato prima di diventare legge.

Secondo quanto riporta Kcna, nella prima attività ufficiale dal suo rilancio, avvenuto in aprile, la commissione per gli Affari esteri della Suprema assemblea popolare «ha fortemente condannato» la mossa statunitense e ha rifiutato il disegno di legge.

La commissione nordcoreana, nella sua lettera, ha detto che il passaggio del disegno di legge rappresenta il più maledetto gesto contro l’umanità che infrange la sovranità della Corea del Nord e viola i principi universali di non interferenza negli affari interni di altri paesi: «La Rpdc osserverà attentamente le mosse successive degli Stati Uniti e continuerà a prendere azioni legittime di autodifesa per contrastare la politica ostile degli Stati Uniti verso la Rpdc», ha affermato.

La Corea del Nord ha rilanciato la commissione dopo 19 anni di assenza in una sessione dell’assemblea tenutasi lo scorso 11 aprile, una decisione volta a rafforzare la sua diplomazia a fronte delle severe sanzioni internazionali che la stanno colpendo.

L’ex ministro degli Esteri nord coreano Ri Su-yong è stato eletto alla presidenza della commissione. L’isolamento diplomatico della Corea del Nord si sta sempre più approfondendo mentre la comunità internazionale ha intensificato le sanzioni su Pyongyang a causa del suo programma nucleare e missilistico.

La commissione degli Affari esteri fu creata nel 1989 sotto il regime di Kim Il-sung, ma fu abolita nove anni dopo, grazie ad una revisione della costituzione sotto il regime di suo figlio, Kim Jong-il.

Il ministero dell’Unificazione di Seul ha già detto che la Corea del Nord avrebbe risvegliato la Commissione per migliorare le sue relazioni con il mondo esterno pur restando ferma nella sua politica di armamento nucleare e missilistico.

Antonio Albanese